Read Anywhere and on Any Device!

Subscribe to Read | $0.00

Join today and start reading your favorite books for Free!

Read Anywhere and on Any Device!

  • Download on iOS
  • Download on Android
  • Download on iOS

Festa del perdono: Cronache da decenni inutili

Festa del perdono: Cronache da decenni inutili

Igino Domanin
0/5 ( ratings)
“L’esperienza del moderno corrisponde alla sensazione del vortice, che travolge ogni rapporto consolidato, ogni certezza acquisita, ogni rifugio del sacro. Questo vento elettrizzante e angoscioso soffia più forte per le vie della città. Prendi Milano, per esempio: dove una ventina d’anni fa le raffiche aumentarono sino a innescare una bufera di proporzioni inaudite, seguita da un’interminabile notte di brume. Agli autori di Festa del Perdono, da poco affacciati sugli orizzonti dell’età adulta, non restò che inoltrarsi nella nebbia. Senza bussole, senza provviste, senza ponti alle spalle per recuperare i caldi rifugi della tradizione. Soli. [...] Vent’anni fa, quando la fine ebbe inizio, non tutti si chiamarono fuori con disinvoltura. Qualcuno ebbe un soprassalto. Giovanni Raboni per esempio si lasciò assalire dal più ovvio dei pensieri, ‘e noi, nel frattempo, dove eravamo?’ Dalla stessa domanda nascono i pezzi raccolti in questo libro.
A porsela però sono scrittori di un’altra generazione, nati tra la metà e la fine degli anni sessanta, che conobbero in gioventù il collasso rovinoso del mondo in cui erano cresciuti, diventato antichissimo in un batter d’occhi.
La fine – se non della storia – della guerra fredda, della prima Repubblica, di una certa idea di modernità. E loro, nel frattempo, dov’erano?
A Milano, studenti di Lettere e Filosofia all’Università Statale. [...] È questo il baricentro attorno al quale ruotano le pagine di Bertante, Domanin, Janeczek, Nove, Papi e Scurati, chinati sul decennio che si estende tra la metà degli anni ottanta e la metà degli anni novanta, con qualche occhiata alle spalle e parecchie in avanti.” dalla postfazione di Mauro Novelli
Language
Italian
Pages
157
Format
Kindle Edition
Publisher
Bompiani
Release
September 03, 2014

Festa del perdono: Cronache da decenni inutili

Igino Domanin
0/5 ( ratings)
“L’esperienza del moderno corrisponde alla sensazione del vortice, che travolge ogni rapporto consolidato, ogni certezza acquisita, ogni rifugio del sacro. Questo vento elettrizzante e angoscioso soffia più forte per le vie della città. Prendi Milano, per esempio: dove una ventina d’anni fa le raffiche aumentarono sino a innescare una bufera di proporzioni inaudite, seguita da un’interminabile notte di brume. Agli autori di Festa del Perdono, da poco affacciati sugli orizzonti dell’età adulta, non restò che inoltrarsi nella nebbia. Senza bussole, senza provviste, senza ponti alle spalle per recuperare i caldi rifugi della tradizione. Soli. [...] Vent’anni fa, quando la fine ebbe inizio, non tutti si chiamarono fuori con disinvoltura. Qualcuno ebbe un soprassalto. Giovanni Raboni per esempio si lasciò assalire dal più ovvio dei pensieri, ‘e noi, nel frattempo, dove eravamo?’ Dalla stessa domanda nascono i pezzi raccolti in questo libro.
A porsela però sono scrittori di un’altra generazione, nati tra la metà e la fine degli anni sessanta, che conobbero in gioventù il collasso rovinoso del mondo in cui erano cresciuti, diventato antichissimo in un batter d’occhi.
La fine – se non della storia – della guerra fredda, della prima Repubblica, di una certa idea di modernità. E loro, nel frattempo, dov’erano?
A Milano, studenti di Lettere e Filosofia all’Università Statale. [...] È questo il baricentro attorno al quale ruotano le pagine di Bertante, Domanin, Janeczek, Nove, Papi e Scurati, chinati sul decennio che si estende tra la metà degli anni ottanta e la metà degli anni novanta, con qualche occhiata alle spalle e parecchie in avanti.” dalla postfazione di Mauro Novelli
Language
Italian
Pages
157
Format
Kindle Edition
Publisher
Bompiani
Release
September 03, 2014

More books from Igino Domanin

Rate this book!

Write a review?

loader