"Il cimitero più bello e solenne che abbia mai visto" - Percy Bysshe Shelley
Fin dagli inizi del diciottesimo secolo e nel pieno del Grand Tour, gli stranieri che morivano a Roma venivano sepolti in questo luogo verde e tranquillo. Molti di loro erano pittori, scultori e scrittori che su erano stabiliti nella Città Eterna. Qui si trovano le tombe dei poeti John Keats e Percy Bysshe Shelley. Tutte le maggiori religioni del mondo - dagli anglicani agli zoroastriani - sono presenti qui, come pure persone appartenenti a oltre cinquanta nazionalità che hanno formato la comunità straniera di Roma.
Questo nuovo testo storico spiega come il Cimitero sia riuscito a sopravvivere per 300 anni nel cuore dell'Italia cattolica. Rivela inoltre la straordinaria varietà di personaggi che vi riposano. Si è attinto da resoconti di viaggiatori, pitture e vecchie foto per raccogliere che vi riposano. Si è attinto da resoconti di viaggiatori, pitture e vecchie foto per raccogliere dettagli affascinanti. L'ultimo capitolo perviene alla situazione odierna e alla necessità di conciliare l'ininterrotto utilizzo del cimitero come luogo di sepoltura con la crescente popolarità del "turismo cimiteriale".
"Il cimitero più bello e solenne che abbia mai visto" - Percy Bysshe Shelley
Fin dagli inizi del diciottesimo secolo e nel pieno del Grand Tour, gli stranieri che morivano a Roma venivano sepolti in questo luogo verde e tranquillo. Molti di loro erano pittori, scultori e scrittori che su erano stabiliti nella Città Eterna. Qui si trovano le tombe dei poeti John Keats e Percy Bysshe Shelley. Tutte le maggiori religioni del mondo - dagli anglicani agli zoroastriani - sono presenti qui, come pure persone appartenenti a oltre cinquanta nazionalità che hanno formato la comunità straniera di Roma.
Questo nuovo testo storico spiega come il Cimitero sia riuscito a sopravvivere per 300 anni nel cuore dell'Italia cattolica. Rivela inoltre la straordinaria varietà di personaggi che vi riposano. Si è attinto da resoconti di viaggiatori, pitture e vecchie foto per raccogliere che vi riposano. Si è attinto da resoconti di viaggiatori, pitture e vecchie foto per raccogliere dettagli affascinanti. L'ultimo capitolo perviene alla situazione odierna e alla necessità di conciliare l'ininterrotto utilizzo del cimitero come luogo di sepoltura con la crescente popolarità del "turismo cimiteriale".