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QM Questione meridionale III

QM Questione meridionale III

Giammarino Editore
0/5 ( ratings)
Numero dedicato alla scomparso Massimo Bordin, indimenticabile condottiero di Stampa e Regime, la rassegna stampa quotidiana di Radio Radicale che tanti personaggi e cittadini qualunque ha tenuto informati – con serena e professionale separazione dei fatti dalle fazioni politiche personali – e che fu premiato dalla nostra redazione proprio per la correttezza nell’esercizio del suo mestiere.
Un numero speciale, che contiene la pubblicazione integrale della “Charta di Melfi” e che pone grande attenzione all’autonomia, come non è difficile capire dal titolo dell’editoriale del fondatore Gino Giammarino che recita: AAA – Autonomia offresi al Sud, ovvero: “Quando il saggio indica l’autonomia per il Sud, lo stolto guarda la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna…”. In pratica, il racconto del cammino che ha portato al prossimo Referendum per la realizzazione della Macroregione meridionale e dei relativi tentativi di depistaggio e cortine fumogene ad opera dei falsi meridionalisti che lottano contro gli interessi del proprio territorio e della propria gente.
Un racconto perfezionato dal successivo, dettagliatissimo “Secessione dei ricchi o svilimento della Questione Meridionale?” a firma dell’economista Luigi Ruscello dove con dati e cifre si dimostra
l’inconsistenza della posizione che cerca di tenere il Sud nel sottosviluppo e nella sudditanza.
Preceduta da “Un sogno già lungo un anno” dove si ripercorre il cammino iniziato a Melfi nel 2018 e coronato dalla nascita della CMI e dalla relazione Cultura e ricerca storica, tenuta nella tappa intermedia di Villa Domi dal prof. Gennaro Conte, troviamo la pubblicazione in forma integrale della Charta di Melfi, codice etico di rispetto tra chi si batte per la causa meridionale con onestà intellettuale.
A compendio del legame profondo tra Melfi e QM, l’approfondimento su Le Vie del Grano a cura del giornalista e storico Franco Cacciatore A seguire, la parte dedicata all’economia con l’articolo di Canio Trione intitolato Autoritarismo centralista o libertà economica?!, seguito dalle Agevolazioni per chi fa impresa nel Mezzogiorno spiegate da Anna Lepre, mentre il duo Michele Loglisci – Francesco Antonio Schiraldi compie una ben svolta analisi a quattro mani nello studio Alla radice dell’odierno populismo un fenomeno culturale o economico?
Nella sezione interviste troviamo l’incontro a firma di Gabriella Diliberto con l’artista tunisina M’Barka Ben Taleb: da Questione Meridionale a Questione Mediterranea e quella rilasciata da Massimo Bordin all’epoca della sua premiazione.
Si chiude con Il sepolcro di Virgilio a Mergellina, meta di pellegrinaggi culturali dall’Antichità nel quale lo storico Ettore d’Alessandro di Pescolanciano racconta un sito oggi poco conosciuto che – pure – fu invece una tappa obbligatoria per chi veniva a visitare la città.
Un numero imperdibile, prezioso, ed arricchito dalla nuova veste a colori: una nuova pubblicazione fondante, un altro pezzo di binario per il treno che viaggia, finalmente veloce, verso un Sud capace di ricostruirsi in autonomia di pensiero e rappresentanza politica e culturale.
Language
Italian
Pages
112
Format
Paperback

QM Questione meridionale III

Giammarino Editore
0/5 ( ratings)
Numero dedicato alla scomparso Massimo Bordin, indimenticabile condottiero di Stampa e Regime, la rassegna stampa quotidiana di Radio Radicale che tanti personaggi e cittadini qualunque ha tenuto informati – con serena e professionale separazione dei fatti dalle fazioni politiche personali – e che fu premiato dalla nostra redazione proprio per la correttezza nell’esercizio del suo mestiere.
Un numero speciale, che contiene la pubblicazione integrale della “Charta di Melfi” e che pone grande attenzione all’autonomia, come non è difficile capire dal titolo dell’editoriale del fondatore Gino Giammarino che recita: AAA – Autonomia offresi al Sud, ovvero: “Quando il saggio indica l’autonomia per il Sud, lo stolto guarda la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna…”. In pratica, il racconto del cammino che ha portato al prossimo Referendum per la realizzazione della Macroregione meridionale e dei relativi tentativi di depistaggio e cortine fumogene ad opera dei falsi meridionalisti che lottano contro gli interessi del proprio territorio e della propria gente.
Un racconto perfezionato dal successivo, dettagliatissimo “Secessione dei ricchi o svilimento della Questione Meridionale?” a firma dell’economista Luigi Ruscello dove con dati e cifre si dimostra
l’inconsistenza della posizione che cerca di tenere il Sud nel sottosviluppo e nella sudditanza.
Preceduta da “Un sogno già lungo un anno” dove si ripercorre il cammino iniziato a Melfi nel 2018 e coronato dalla nascita della CMI e dalla relazione Cultura e ricerca storica, tenuta nella tappa intermedia di Villa Domi dal prof. Gennaro Conte, troviamo la pubblicazione in forma integrale della Charta di Melfi, codice etico di rispetto tra chi si batte per la causa meridionale con onestà intellettuale.
A compendio del legame profondo tra Melfi e QM, l’approfondimento su Le Vie del Grano a cura del giornalista e storico Franco Cacciatore A seguire, la parte dedicata all’economia con l’articolo di Canio Trione intitolato Autoritarismo centralista o libertà economica?!, seguito dalle Agevolazioni per chi fa impresa nel Mezzogiorno spiegate da Anna Lepre, mentre il duo Michele Loglisci – Francesco Antonio Schiraldi compie una ben svolta analisi a quattro mani nello studio Alla radice dell’odierno populismo un fenomeno culturale o economico?
Nella sezione interviste troviamo l’incontro a firma di Gabriella Diliberto con l’artista tunisina M’Barka Ben Taleb: da Questione Meridionale a Questione Mediterranea e quella rilasciata da Massimo Bordin all’epoca della sua premiazione.
Si chiude con Il sepolcro di Virgilio a Mergellina, meta di pellegrinaggi culturali dall’Antichità nel quale lo storico Ettore d’Alessandro di Pescolanciano racconta un sito oggi poco conosciuto che – pure – fu invece una tappa obbligatoria per chi veniva a visitare la città.
Un numero imperdibile, prezioso, ed arricchito dalla nuova veste a colori: una nuova pubblicazione fondante, un altro pezzo di binario per il treno che viaggia, finalmente veloce, verso un Sud capace di ricostruirsi in autonomia di pensiero e rappresentanza politica e culturale.
Language
Italian
Pages
112
Format
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