"Chi, di Durrenmatt, ignori la produzione radiodrammatica, lo amputa di alcune membra, di alcuni organi senza i quali quest'autore risulta gravemente incompleto... In Durrenmatt, quasi sempre, il radiodramma entra in orbita. Non solo, ma ha un così alto tasso di personalità e di disinvoltura da farci chiedere se nel teatro per sole voci Durrenmatt non sia più se stesso che in tante prove del suo teatro tout court... Durrenmatt, nello spazio buio dell'ascolto, spalanca gli occhi avidi della sua fantasia, e la scenografia interiore, i gesti e le espressioni mitiche presentati per il tramite della parola non solo non costituiscono un fuor d'opera e un impaccio, ma rispondono perfettamente alla grammatica del mezzo radiofonico..."
"Chi, di Durrenmatt, ignori la produzione radiodrammatica, lo amputa di alcune membra, di alcuni organi senza i quali quest'autore risulta gravemente incompleto... In Durrenmatt, quasi sempre, il radiodramma entra in orbita. Non solo, ma ha un così alto tasso di personalità e di disinvoltura da farci chiedere se nel teatro per sole voci Durrenmatt non sia più se stesso che in tante prove del suo teatro tout court... Durrenmatt, nello spazio buio dell'ascolto, spalanca gli occhi avidi della sua fantasia, e la scenografia interiore, i gesti e le espressioni mitiche presentati per il tramite della parola non solo non costituiscono un fuor d'opera e un impaccio, ma rispondono perfettamente alla grammatica del mezzo radiofonico..."