Il mito di Orfeo è un elemento fondante della cultura occidentale, un eroe di ieri per il mondo di oggi. Il volume mette a confronto e fa dialogare l'Orfeo della tradizione classica con quello moderno, attraverso le sue molteplici metamorfosi da cantore a sciamano, da amante a vittima di atroci violenze, da statua di marmo a impalpabile fotogramma, da sacro simbolo di una fede ingenua a muta icona e metafora dei movimenti gay, ecologisti e new age. Giulio Guidorizzi è professore ordinario di Teatro e Drammaturgia dell'Antichità presso l'Università di Torino. Marxiano Melotti, antropologo e antichista, insegna Metodologia della Ricerca Archeologica presso l'Università di Milano-Bicocca.
Il mito di Orfeo è un elemento fondante della cultura occidentale, un eroe di ieri per il mondo di oggi. Il volume mette a confronto e fa dialogare l'Orfeo della tradizione classica con quello moderno, attraverso le sue molteplici metamorfosi da cantore a sciamano, da amante a vittima di atroci violenze, da statua di marmo a impalpabile fotogramma, da sacro simbolo di una fede ingenua a muta icona e metafora dei movimenti gay, ecologisti e new age. Giulio Guidorizzi è professore ordinario di Teatro e Drammaturgia dell'Antichità presso l'Università di Torino. Marxiano Melotti, antropologo e antichista, insegna Metodologia della Ricerca Archeologica presso l'Università di Milano-Bicocca.