I temi della fede e della religione, e del loro conflitto con la cultura laica, sono al centro di un interesse tuttora crescente, alimentato dalle polemiche sugli interventi e le “scomuniche” del papa e della CEI. Mancava però un testo che discutesse, da punti di vista diversi, le ragioni dell’ateismo e della fede.
Ora, in Atei o credenti?, si confrontano gli esponenti di posizioni diverse tra loro, accomunate però dal rifiuto di ogni appartenenza accademica: il “cristianesimo nietzscheano” di Gianni Vattimo, l’edonismo ateo di Michel Onfray e l’empirismo materialistico-esistenziale di Paolo Flores D’Arcais. Nel libro – che riproduce, con successive rielaborazioni, un incontro privato avvenuto a Torino ed è completato da tre poscritti – gli autori rispondono agli interrogativi essenziali legati al problema l’“ipotesi Dio” deve essere considerata superflua nella riflessione filosofica e nell’esperienza vitale? Quali sono le conseguenze etiche e politiche dell’essere atei o invece credenti? Quale la posizione da tenere nei confronti del “successo” delle scienze? Quale il giusto ruolo delle dottrine religiose nell’istruzione pubblica? Su questi e altri temi – ad esempio la possibilità di un islam moderato, cui è dedicato un controverso capitolo – Vattimo, Onfray e Flores D’Arcais danno vita a un’appassionata disputa, fra consonanze impreviste e opposizioni durissime. Una lettura di grande coinvolgimento, che assomiglia a un ascolto dal vivo e mette in questione i nostri più profondi atteggiamenti e convinzioni.
Language
Italian
Pages
173
Format
Paperback
Publisher
Fazi
Release
November 16, 2007
ISBN
8881128845
ISBN 13
9788881128846
Atei o credenti?: Filosofia, politica, etica, scienza
I temi della fede e della religione, e del loro conflitto con la cultura laica, sono al centro di un interesse tuttora crescente, alimentato dalle polemiche sugli interventi e le “scomuniche” del papa e della CEI. Mancava però un testo che discutesse, da punti di vista diversi, le ragioni dell’ateismo e della fede.
Ora, in Atei o credenti?, si confrontano gli esponenti di posizioni diverse tra loro, accomunate però dal rifiuto di ogni appartenenza accademica: il “cristianesimo nietzscheano” di Gianni Vattimo, l’edonismo ateo di Michel Onfray e l’empirismo materialistico-esistenziale di Paolo Flores D’Arcais. Nel libro – che riproduce, con successive rielaborazioni, un incontro privato avvenuto a Torino ed è completato da tre poscritti – gli autori rispondono agli interrogativi essenziali legati al problema l’“ipotesi Dio” deve essere considerata superflua nella riflessione filosofica e nell’esperienza vitale? Quali sono le conseguenze etiche e politiche dell’essere atei o invece credenti? Quale la posizione da tenere nei confronti del “successo” delle scienze? Quale il giusto ruolo delle dottrine religiose nell’istruzione pubblica? Su questi e altri temi – ad esempio la possibilità di un islam moderato, cui è dedicato un controverso capitolo – Vattimo, Onfray e Flores D’Arcais danno vita a un’appassionata disputa, fra consonanze impreviste e opposizioni durissime. Una lettura di grande coinvolgimento, che assomiglia a un ascolto dal vivo e mette in questione i nostri più profondi atteggiamenti e convinzioni.