Una giovane orfana, cresciuta in solitudine e libertà dopo la morte dei genitori, vive in mezzo al bosco in una casa diroccata; ella trascorre così la sua adolescenza,ignorando il mondo e le sue regole, con una sola certezza: essere l'unica sopravvissuta alla terribile pestilenza che ha sterminato la sua famiglia e tutti coloro che conosceva.
Questa vita solitaria finisce però all'improvviso: la gente di un vicino villaggio la addita come "la strega". Ed ecco che ella diviene il capro espiatorio, unica colpevole di tutte le sciagure che hanno colpito il paese, la bestia selvaggia, la serva del demonio. Dopo un lungo e tormentato processo per stregoneria, dopo le umiliazioni, le violenze e le torture, la "strega" è condannata a morte.
Il 16 febbraio 1642 Caterina Farcigli viene annegata in Arno. Con lei non muore il Male, ma al contrario viene uccisa un'innocente, emblematica testimone, ancora una volta, di come l'odio e l'irrazionalità possano spingere la società "civile" alle scelte più atroci e disumane.
Una giovane orfana, cresciuta in solitudine e libertà dopo la morte dei genitori, vive in mezzo al bosco in una casa diroccata; ella trascorre così la sua adolescenza,ignorando il mondo e le sue regole, con una sola certezza: essere l'unica sopravvissuta alla terribile pestilenza che ha sterminato la sua famiglia e tutti coloro che conosceva.
Questa vita solitaria finisce però all'improvviso: la gente di un vicino villaggio la addita come "la strega". Ed ecco che ella diviene il capro espiatorio, unica colpevole di tutte le sciagure che hanno colpito il paese, la bestia selvaggia, la serva del demonio. Dopo un lungo e tormentato processo per stregoneria, dopo le umiliazioni, le violenze e le torture, la "strega" è condannata a morte.
Il 16 febbraio 1642 Caterina Farcigli viene annegata in Arno. Con lei non muore il Male, ma al contrario viene uccisa un'innocente, emblematica testimone, ancora una volta, di come l'odio e l'irrazionalità possano spingere la società "civile" alle scelte più atroci e disumane.