Alle storie e ai disegni di Devil si sono alternati alcuni dei mostri sacri del fumetto statunitense: in questo volume vengono presentati alcuni momenti indimenticabili del loro lavoro sull'Uomo senza paura. Bill Everett pone le basi grafiche del personaggio, sviluppate da Gene Colan con la forte dinamicità del suo segno. Passando attraverso il tratto eclettico di Wallace Wood e quello classico di John Romita Sr., si giunge alle inconfondibili architetture di Frank Miller, nelle cui tavole le vignette diventano strisce strettissime che costringono il personaggio in una gabbia, quasi una rappresentazione grafica del suo destino. Infine, attraverso il tratto drammatico e spettacolare di John Romita Jr. e Alex Maleev, Devil trova l'espressione più matura del suo coraggio, armato di struggente malinconia.
Alle storie e ai disegni di Devil si sono alternati alcuni dei mostri sacri del fumetto statunitense: in questo volume vengono presentati alcuni momenti indimenticabili del loro lavoro sull'Uomo senza paura. Bill Everett pone le basi grafiche del personaggio, sviluppate da Gene Colan con la forte dinamicità del suo segno. Passando attraverso il tratto eclettico di Wallace Wood e quello classico di John Romita Sr., si giunge alle inconfondibili architetture di Frank Miller, nelle cui tavole le vignette diventano strisce strettissime che costringono il personaggio in una gabbia, quasi una rappresentazione grafica del suo destino. Infine, attraverso il tratto drammatico e spettacolare di John Romita Jr. e Alex Maleev, Devil trova l'espressione più matura del suo coraggio, armato di struggente malinconia.