"L'età del jazz" raccoglie scritti di varia natura composti da Fitzgerald tra il 1931 e il 1937 e pubblicati in volume nel 1945 dal critico Edmund Wilson. Vi sono compresi i tre celebri saggi che l'autore stesso definiva "la trilogia del fallimento", fortemente autobiografici e crudissimi nel delineare le sue condizioni di vita materiale e spirituale negli ultimi anni di vita. Oltre a questi scritti, la raccolta comprende un racconto inedito, "La mia città perduta", e alcune lettere, estratti da diari e taccuini che, come spiega Fernanda Pivano nella sua introduzione, offrono un "ritratto storicamente preciso e sentimentalmente nostalgico" di quei ruggenti anni Venti che, proprio dall'opera di Fitzgerald, ebbero la definizione di "età del Jazz".
"L'età del jazz" raccoglie scritti di varia natura composti da Fitzgerald tra il 1931 e il 1937 e pubblicati in volume nel 1945 dal critico Edmund Wilson. Vi sono compresi i tre celebri saggi che l'autore stesso definiva "la trilogia del fallimento", fortemente autobiografici e crudissimi nel delineare le sue condizioni di vita materiale e spirituale negli ultimi anni di vita. Oltre a questi scritti, la raccolta comprende un racconto inedito, "La mia città perduta", e alcune lettere, estratti da diari e taccuini che, come spiega Fernanda Pivano nella sua introduzione, offrono un "ritratto storicamente preciso e sentimentalmente nostalgico" di quei ruggenti anni Venti che, proprio dall'opera di Fitzgerald, ebbero la definizione di "età del Jazz".