Durante le vacanze, in un collegio inglese di inizio Ottocento, giovinette si raccontano avvenimenti della loro vita. Il tema è libero, il turno stabilito a sorte, e fluisce «la conversazione biografica» nella cornice degli interventi discreti della maestra senza nome: e sono appunti rapidi, affettuosi, oggettivi, ma sfumati d'ineffabile malinconia. Il fine è il bel garbo nel porgere discorsi, «socializzare», ma anche imparare a trovare un filo morale nelle cose, un indirizzo, un abito. Pubblicate anonime nel 1808, queste storie sono considerate una delle vie per le quali, dall'antico apologo, la cultura inglese pervenne a quella sua tipica forma, la short story; Coleridge ne disse: «ricco gioiello della nostra letteratura inglese destinata a rimanere» e uno dei racconti, Le nozze di papà, fu giudicato al suo apparire tra i migliori mai scritti. Noi possiamo trovarvi un ulteriore motivo di modernità: da sparsi episodi, da elementi «minimali» cercare di ricomporre i frantumi di una realtà, di ricostruire insieme il discorso.
Durante le vacanze, in un collegio inglese di inizio Ottocento, giovinette si raccontano avvenimenti della loro vita. Il tema è libero, il turno stabilito a sorte, e fluisce «la conversazione biografica» nella cornice degli interventi discreti della maestra senza nome: e sono appunti rapidi, affettuosi, oggettivi, ma sfumati d'ineffabile malinconia. Il fine è il bel garbo nel porgere discorsi, «socializzare», ma anche imparare a trovare un filo morale nelle cose, un indirizzo, un abito. Pubblicate anonime nel 1808, queste storie sono considerate una delle vie per le quali, dall'antico apologo, la cultura inglese pervenne a quella sua tipica forma, la short story; Coleridge ne disse: «ricco gioiello della nostra letteratura inglese destinata a rimanere» e uno dei racconti, Le nozze di papà, fu giudicato al suo apparire tra i migliori mai scritti. Noi possiamo trovarvi un ulteriore motivo di modernità: da sparsi episodi, da elementi «minimali» cercare di ricomporre i frantumi di una realtà, di ricostruire insieme il discorso.