16 racconti dell'orrore di George Oliver Onions, H. Russell Wakefield, Carl Jacobi, Matthew Phipps Shiel, J. Ramsey Campbell, Howard Phillips Lovecraft, Fritz Leiber, William Hope Hodgson, John Pocsik, August Derleth, Fitz James O'Brien, William Wilkie Collins, Clark Ashton Smith, Frank Belknap Long, Robert Ervin Howard, Joseph Sheridan Le Fanu.
Da quando il romanzo Dracula di Bram Stoker e i film di Terence Fisher han contribuito in maniera determinante a far rinascere interesse per le storie fantastiche e del terrore, tale interesse non ha mai subito flessioni. Quel che i più ignorano è che il genere non solo non è nuovo, ma risale addirittura al Settecento e ha dato opere di buon livello letterario, alcune addirittura famose. Fu forse Bozena Nemcova a parlare per prima dei vampiri in un’opera letteraria, furono certi autori pre-romantici o romantici a trattare di delitti e di mostruosità . Gran contributo al genere hanno poi dato le storie di fantasmi, di revenants, fiorite soprattutto nelle caligini d’Inghilterra . Altre nuove ne sono state escogitate da scrittori appartenenti, per nascita o per cultura, al New England, negli Stati Uniti. Sembra esserci qualche connessione fra la mentalità nordica puritana e il pullulare degli spiriti inquieti , intorno a certi luoghi, come ben dimostrano taluni racconti dello stesso Hawthorne. In questa antologia sono appunto raccolti sedici racconti di scrittori inglesi e americani, tutti aventi come tema l’orrore suscitato da creature o da situazioni di questo, di quell’altro e di altri mondi ancora. Racconti di autori noti e meno noti, che vanno dal grande Lovecraft ai giovanissimi Pocsik e Ramsey Campbell attraverso Onions e Hope Hodgson.
16 racconti dell'orrore di George Oliver Onions, H. Russell Wakefield, Carl Jacobi, Matthew Phipps Shiel, J. Ramsey Campbell, Howard Phillips Lovecraft, Fritz Leiber, William Hope Hodgson, John Pocsik, August Derleth, Fitz James O'Brien, William Wilkie Collins, Clark Ashton Smith, Frank Belknap Long, Robert Ervin Howard, Joseph Sheridan Le Fanu.
Da quando il romanzo Dracula di Bram Stoker e i film di Terence Fisher han contribuito in maniera determinante a far rinascere interesse per le storie fantastiche e del terrore, tale interesse non ha mai subito flessioni. Quel che i più ignorano è che il genere non solo non è nuovo, ma risale addirittura al Settecento e ha dato opere di buon livello letterario, alcune addirittura famose. Fu forse Bozena Nemcova a parlare per prima dei vampiri in un’opera letteraria, furono certi autori pre-romantici o romantici a trattare di delitti e di mostruosità . Gran contributo al genere hanno poi dato le storie di fantasmi, di revenants, fiorite soprattutto nelle caligini d’Inghilterra . Altre nuove ne sono state escogitate da scrittori appartenenti, per nascita o per cultura, al New England, negli Stati Uniti. Sembra esserci qualche connessione fra la mentalità nordica puritana e il pullulare degli spiriti inquieti , intorno a certi luoghi, come ben dimostrano taluni racconti dello stesso Hawthorne. In questa antologia sono appunto raccolti sedici racconti di scrittori inglesi e americani, tutti aventi come tema l’orrore suscitato da creature o da situazioni di questo, di quell’altro e di altri mondi ancora. Racconti di autori noti e meno noti, che vanno dal grande Lovecraft ai giovanissimi Pocsik e Ramsey Campbell attraverso Onions e Hope Hodgson.