Anni fatti di speranze, di lotte, di sofferenze. Di Grandi Sogni. Sono gli anni sessanta e il clan Lennox sembra non volersi o non potersi risparmiare nessuna contraddizione. I giovani, che rompono i tradizionali vincoli e chiedono libertà, vengono considerati dalle generazioni più vecchie come persone seriamente danneggiate. E Julia, la matriarca del clan, ne conosce anche il motivo: "Non è possibile passare attraverso due orribili guerre e poi dire: 'È finita, adesso si torna alla normalità'. Si sono accartocciati, i nostri figli, sono figli della guerra".
Donne straordinarie, Julia e Frances, infinitamente diverse ma unite per la protezione della prole, combattono per i "ragazzi" contro tutti gli ostacoli, il peggiore è il Compagno Johnny, padre dei ragazzi, figlio di Julia ed ex marito di Frances. "La rivoluzione viene prima delle questioni personali" è il suo motto recitato mentre deposita mogli scartate e figli danneggiati nella grande casa di Julia. È al tavolo della sua cucina che si abbevera tanto di adulazioni adolescenziali quanto di minestra a sbafo, prima di sparire per non addossarsi alcuna responsabilità. Attorno a quello stesso tavolo, sorta di centro emozionale della casa, i figli di Julia e i loro amici si siedono e mangiano, scherzano, si vantano dei furti compiuti, dibattono le ideologie correnti, si lamentano delle proprie famiglie, delle istituzioni, invocano un mondo migliore.
Sognano. E quando si svegliano, dopo tanti sogni, è tutto diverso: sono già gli anni ottanta.
Anni fatti di speranze, di lotte, di sofferenze. Di Grandi Sogni. Sono gli anni sessanta e il clan Lennox sembra non volersi o non potersi risparmiare nessuna contraddizione. I giovani, che rompono i tradizionali vincoli e chiedono libertà, vengono considerati dalle generazioni più vecchie come persone seriamente danneggiate. E Julia, la matriarca del clan, ne conosce anche il motivo: "Non è possibile passare attraverso due orribili guerre e poi dire: 'È finita, adesso si torna alla normalità'. Si sono accartocciati, i nostri figli, sono figli della guerra".
Donne straordinarie, Julia e Frances, infinitamente diverse ma unite per la protezione della prole, combattono per i "ragazzi" contro tutti gli ostacoli, il peggiore è il Compagno Johnny, padre dei ragazzi, figlio di Julia ed ex marito di Frances. "La rivoluzione viene prima delle questioni personali" è il suo motto recitato mentre deposita mogli scartate e figli danneggiati nella grande casa di Julia. È al tavolo della sua cucina che si abbevera tanto di adulazioni adolescenziali quanto di minestra a sbafo, prima di sparire per non addossarsi alcuna responsabilità. Attorno a quello stesso tavolo, sorta di centro emozionale della casa, i figli di Julia e i loro amici si siedono e mangiano, scherzano, si vantano dei furti compiuti, dibattono le ideologie correnti, si lamentano delle proprie famiglie, delle istituzioni, invocano un mondo migliore.
Sognano. E quando si svegliano, dopo tanti sogni, è tutto diverso: sono già gli anni ottanta.