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Memoria dei poeti e sistema letterario

Memoria dei poeti e sistema letterario

Gian Biagio Conte
4/5 ( ratings)
Cos’è un testo poetico, cosa lo distingue da un tipo qualunque di comunicazione e perché ce ne aspettiamo qualcosa di nuovo? La risposta tentata in questo volume si svolge come una navigazione intellettualmente appassionante nell’universo dei rapporti tra il poeta e il sistema letterario nel quale è immerso. Navigazione che parte dal fenomeno della memoria poetica .
Tra retorica e filologia, Gian Biagio Conte, orienta il lettore, grazie anche a un grandioso deposito di esempi che vanno dal Virgilio che cita Catullo che cita Omero fino alla Pharsalia di Lucano, sul concetto chiave di poesia allusiva. È poesia allusiva quella che, rimandando a precedenti, risveglia nel lettore emozioni complesse, legate a «una memoria dotta». Il poeta viene ad aver bisogno della collaborazione complice del lettore che condivide e comprende l’allusione. E tutto questo proietta il poeta nella dimensione della storia e della tradizione: il peso si sposta ora sulla cultura che il poeta è capace di interpretare ed esprimere e sul suo ruolo sociale. Svolgendo una funzione che oltrepassa la semplice comunicazione, la poesia ha bisogno di un linguaggio che estrania da quell’uso ordinario, che anzi ne sottolinei la lontananza: ne deriva che la parola diventa «nobile» e «augusta»; ed emerge la caratteristica così saliente nel testo poetico per cui la lingua del poeta deve «mostrare se stessa», piuttosto che gli oggetti denotati. E questa identificazione a sua volta produce l’innovatività linguistica tipica della poesia, il suo essere coinvolta in un modo indistricabile con la storia della lingua stessa. Lo stretto rapporto con i precedenti, che mette in comunicazione i lettori con il passato, ed è mediato dalla cultura del poeta, dai generi, e dalla libera scelta dell’autore, dota infine la poesia di una speciale funzione sociale. Il poeta è il «garante della storia». Il discorso poetico, nei suoi rimandi necessari, è corresponsabile della memoria e della continuità culturale, in quanto esso preserva, modula o inventa il modo in cui i contemporanei leggono le reliquie del passato. E il risultato di questo processo di immersione tra memoria del poeta e lettore è il formarsi della tradizione.
Language
Italian
Pages
188
Format
Paperback
Publisher
Sellerio
Release
November 01, 2012
ISBN
8838927693
ISBN 13
9788838927690

Memoria dei poeti e sistema letterario

Gian Biagio Conte
4/5 ( ratings)
Cos’è un testo poetico, cosa lo distingue da un tipo qualunque di comunicazione e perché ce ne aspettiamo qualcosa di nuovo? La risposta tentata in questo volume si svolge come una navigazione intellettualmente appassionante nell’universo dei rapporti tra il poeta e il sistema letterario nel quale è immerso. Navigazione che parte dal fenomeno della memoria poetica .
Tra retorica e filologia, Gian Biagio Conte, orienta il lettore, grazie anche a un grandioso deposito di esempi che vanno dal Virgilio che cita Catullo che cita Omero fino alla Pharsalia di Lucano, sul concetto chiave di poesia allusiva. È poesia allusiva quella che, rimandando a precedenti, risveglia nel lettore emozioni complesse, legate a «una memoria dotta». Il poeta viene ad aver bisogno della collaborazione complice del lettore che condivide e comprende l’allusione. E tutto questo proietta il poeta nella dimensione della storia e della tradizione: il peso si sposta ora sulla cultura che il poeta è capace di interpretare ed esprimere e sul suo ruolo sociale. Svolgendo una funzione che oltrepassa la semplice comunicazione, la poesia ha bisogno di un linguaggio che estrania da quell’uso ordinario, che anzi ne sottolinei la lontananza: ne deriva che la parola diventa «nobile» e «augusta»; ed emerge la caratteristica così saliente nel testo poetico per cui la lingua del poeta deve «mostrare se stessa», piuttosto che gli oggetti denotati. E questa identificazione a sua volta produce l’innovatività linguistica tipica della poesia, il suo essere coinvolta in un modo indistricabile con la storia della lingua stessa. Lo stretto rapporto con i precedenti, che mette in comunicazione i lettori con il passato, ed è mediato dalla cultura del poeta, dai generi, e dalla libera scelta dell’autore, dota infine la poesia di una speciale funzione sociale. Il poeta è il «garante della storia». Il discorso poetico, nei suoi rimandi necessari, è corresponsabile della memoria e della continuità culturale, in quanto esso preserva, modula o inventa il modo in cui i contemporanei leggono le reliquie del passato. E il risultato di questo processo di immersione tra memoria del poeta e lettore è il formarsi della tradizione.
Language
Italian
Pages
188
Format
Paperback
Publisher
Sellerio
Release
November 01, 2012
ISBN
8838927693
ISBN 13
9788838927690

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