Il potere di Augusto risiedeva fondamentalmente nella forza militare. Dopo avere ereditato circa 60 legioni, egli si accinse a ristrutturare l'esercito per porre fine al caos che vi imperava nell'ultimo periodo repubblicano. Ridusse il numero delle legioni, trasformandole in un esercito stanziale in servizio permanente composto da circa 300.000 uomini. Inoltre fu il primo condottiero romano a definire con chiarezza i termini del servizio militare e a fissare le paghe dei soldati. Fu in quel momento storico che si produsse la massima espansione dell'Impero romano: le legioni di Augusto conquistarono la Spagna settentrionale, tutta l'Europa a sud del Danubio e la Germania a ovest dell'Elba, e solo qualche battuta d'arresto di scarsa importanza rallentò l'irresistibile avanzata della politica espansionistica di Roma.
Il potere di Augusto risiedeva fondamentalmente nella forza militare. Dopo avere ereditato circa 60 legioni, egli si accinse a ristrutturare l'esercito per porre fine al caos che vi imperava nell'ultimo periodo repubblicano. Ridusse il numero delle legioni, trasformandole in un esercito stanziale in servizio permanente composto da circa 300.000 uomini. Inoltre fu il primo condottiero romano a definire con chiarezza i termini del servizio militare e a fissare le paghe dei soldati. Fu in quel momento storico che si produsse la massima espansione dell'Impero romano: le legioni di Augusto conquistarono la Spagna settentrionale, tutta l'Europa a sud del Danubio e la Germania a ovest dell'Elba, e solo qualche battuta d'arresto di scarsa importanza rallentò l'irresistibile avanzata della politica espansionistica di Roma.