Nei tre drammi raccolti in questo volume l'arte di Strindberg raggiunge altissimi gradi di intensità passionale. Il morboso e tormentato misoginismo dell'autore tocca qui il suo punto di massima tensione: la donna è vista, in questa trilogia, come naturale e costante nemica dell'uomo, come ossessionante femmina-vampiro che sfrutta e divora, dopo dopo aver prevalso nell'incessante lotta dei sessi.
Nei tre drammi raccolti in questo volume l'arte di Strindberg raggiunge altissimi gradi di intensità passionale. Il morboso e tormentato misoginismo dell'autore tocca qui il suo punto di massima tensione: la donna è vista, in questa trilogia, come naturale e costante nemica dell'uomo, come ossessionante femmina-vampiro che sfrutta e divora, dopo dopo aver prevalso nell'incessante lotta dei sessi.