L’antologia non è adatta a un pubblico infantile e offre una generosa scelta di stili e generi. Si passa dalla narrazione gotica a quella marcatamente horror, se non addirittura fantascientifica. Tredici racconti per rivisitare altrettanti classici della tradizione popolare. Gli autori hanno utilizzato gli archetipi della fiaba rielaborata, inserendoli in un contesto nuovo. Questa trasposizione ha originato nuove soluzioni alle fiabe, più affini al nostro modo di sentire. Ne consegue che, nonostante la connotazione gotica, tutti i personaggi sembrano paradossalmente più umani, le azioni più giustificate e le motivazioni più comprensibili rispetto a quelle delle fiabe originali. Il che significa che i nuovi cantastorie hanno operato sull’archetipo esattamente come i nostri progenitori, adattandolo alle nuove situazioni socio culturali.
Progetto antologico a cura di Alexia Bianchini e Fabrizio Fortino.
Illustrazione di Ignazio Piacenti
L’antologia non è adatta a un pubblico infantile e offre una generosa scelta di stili e generi. Si passa dalla narrazione gotica a quella marcatamente horror, se non addirittura fantascientifica. Tredici racconti per rivisitare altrettanti classici della tradizione popolare. Gli autori hanno utilizzato gli archetipi della fiaba rielaborata, inserendoli in un contesto nuovo. Questa trasposizione ha originato nuove soluzioni alle fiabe, più affini al nostro modo di sentire. Ne consegue che, nonostante la connotazione gotica, tutti i personaggi sembrano paradossalmente più umani, le azioni più giustificate e le motivazioni più comprensibili rispetto a quelle delle fiabe originali. Il che significa che i nuovi cantastorie hanno operato sull’archetipo esattamente come i nostri progenitori, adattandolo alle nuove situazioni socio culturali.
Progetto antologico a cura di Alexia Bianchini e Fabrizio Fortino.
Illustrazione di Ignazio Piacenti