Andrea, undici anni e mezzo, adora suo padre e ne ammira la creatività e il talento di scenografo. Ma un giorno, prima di andare a scuola, scopre che il padre non è in casa: lo hanno arrestato per truffa, accusandolo di aver dipinto falsi quadri d'autore poi venduti da un mercante d'arte disonesto. Il ragazzo, però, rifiuta di crederci e decide di indagare per conto suo... Comincia, così, una vicenda che sembra uscita dalle pagine della cronaca, ma che parla anche della difficoltà di crescere, dell'amicizia, delle bugie e dei "capricci" degli adulti, e soprattutto analizza con disincantata ironia i rapporti tra genitori e figli.
Un felice debutto per un nuovo autore, che con questo libro ha vinto il Premio Laura Orvieto 1996, assegnato ogni anno al miglior inedito per ragazzi.
Andrea, undici anni e mezzo, adora suo padre e ne ammira la creatività e il talento di scenografo. Ma un giorno, prima di andare a scuola, scopre che il padre non è in casa: lo hanno arrestato per truffa, accusandolo di aver dipinto falsi quadri d'autore poi venduti da un mercante d'arte disonesto. Il ragazzo, però, rifiuta di crederci e decide di indagare per conto suo... Comincia, così, una vicenda che sembra uscita dalle pagine della cronaca, ma che parla anche della difficoltà di crescere, dell'amicizia, delle bugie e dei "capricci" degli adulti, e soprattutto analizza con disincantata ironia i rapporti tra genitori e figli.
Un felice debutto per un nuovo autore, che con questo libro ha vinto il Premio Laura Orvieto 1996, assegnato ogni anno al miglior inedito per ragazzi.