L'umanità cantata da Tess Gallagher è quella che abita un quotidiano che all'improvviso si apre verso l'infinito. Vedove, uomini soli e annoiati, cittadine in cui non succede nulla, vite qualsiasi - e per questo uniche - rivoluzionate dall'emergere di una crisi improvvisa, da uno scoppio di violenza rivelatrice, da un incontro con un amico o uno sconosciuto che diventa epifania. Come il racconto della visita di Norman, un amico cieco, che insegna alla coppia di protagonisti quanto da temere non sia la cecità fisica ma «la cecità al mondo dei sogni»: lo stesso episodio alla base di «Cattedrale», il racconto del marito della Gallagher, Raymond Carver. Viole nere riunisce tutto il meglio della produzione narrativa e poetica di Tess Gallagher, restituendo per la prima volta al lettore italiano un'immagine finalmente completa del vasto universo creativo e sentimentale della poetessa statunitense.
L'umanità cantata da Tess Gallagher è quella che abita un quotidiano che all'improvviso si apre verso l'infinito. Vedove, uomini soli e annoiati, cittadine in cui non succede nulla, vite qualsiasi - e per questo uniche - rivoluzionate dall'emergere di una crisi improvvisa, da uno scoppio di violenza rivelatrice, da un incontro con un amico o uno sconosciuto che diventa epifania. Come il racconto della visita di Norman, un amico cieco, che insegna alla coppia di protagonisti quanto da temere non sia la cecità fisica ma «la cecità al mondo dei sogni»: lo stesso episodio alla base di «Cattedrale», il racconto del marito della Gallagher, Raymond Carver. Viole nere riunisce tutto il meglio della produzione narrativa e poetica di Tess Gallagher, restituendo per la prima volta al lettore italiano un'immagine finalmente completa del vasto universo creativo e sentimentale della poetessa statunitense.