Ambientato in uno dei rioni più popolari di Firenze negli anni intorno al '35, il romanzo coglie un gruppo di ragazzi e ragazze nel passaggio dall'adolescenza alla prima giovinezza. I protagonisti, nel viluppo d'affetti che li unisce, sono posti tutti sullo stesso piano, senza che l'esperienza di nessuno di essi venga mai privilegiata, e in questo senso si potrebbe parlare di romanzo "corale". Di fatto, nell'opera il memorialismo e il tono lirico e intimistico della prima maniera vengono trascesi in una dimensione narrativa più ampia, con un risultato tra i più alti della carriera artistica di Pratolini. All'apparire del romanzo, Pietro Pancrazi lo salutò come «uno di quei suggestivi libri che si scrivono a un solo punto della vita: quando ci si è staccati dalla giovinezza, ma non se ne è perso tutto l'umore». A distanza di anni, "Il Quartiere" si offre ancora al lettori di oggi in tutta la sua intatta freschezza.
Ambientato in uno dei rioni più popolari di Firenze negli anni intorno al '35, il romanzo coglie un gruppo di ragazzi e ragazze nel passaggio dall'adolescenza alla prima giovinezza. I protagonisti, nel viluppo d'affetti che li unisce, sono posti tutti sullo stesso piano, senza che l'esperienza di nessuno di essi venga mai privilegiata, e in questo senso si potrebbe parlare di romanzo "corale". Di fatto, nell'opera il memorialismo e il tono lirico e intimistico della prima maniera vengono trascesi in una dimensione narrativa più ampia, con un risultato tra i più alti della carriera artistica di Pratolini. All'apparire del romanzo, Pietro Pancrazi lo salutò come «uno di quei suggestivi libri che si scrivono a un solo punto della vita: quando ci si è staccati dalla giovinezza, ma non se ne è perso tutto l'umore». A distanza di anni, "Il Quartiere" si offre ancora al lettori di oggi in tutta la sua intatta freschezza.