Americano di nascita ed europeo d’adozione, Man Ray ha vissuto innumerevoli vite e ha attraversato l’arte del XX secolo sperimentando e innovando, in pittura come in fotografia, nel cinema come nella creazione di oggetti, mai condizionato da mode, dogmi o movimenti.
Con oltre trecento immagini, contributi critici e la testimonianza di figure a lui vicine, questa monografia restituisce tutti gli aspetti della personalità e della creatività multiforme di uno degli artisti più influenti del Novecento che ha vissuto tra Stati Uniti ed Europa intessendo fitte relazioni con altre importanti figure del suo tempo nel corso di una movimentata carriera di sperimentatore eclettico.
Suddiviso in sei sezioni , il volume ripercorre attraverso oltre duecentocinquanta opere l’intero persorso artistico di Man Ray: dagli anni d’esordio fra New York e Ridgefield alle prime opere dadaiste; dall’arrivo a Parigi nel 1921 alla fuga dalla Francia occupata dopo un ventennio di attività intensissima, dagli anni di Hollywood, dove Man Ray si stabilisce al ritorno in America, agli ultimi due decenni di vita trascorsi a Parigi.
La monografia riunisce i contributi critici di Guido Comis, Janus, Antonio Giusa, Carlo Montanaro, un ricordo dell’artista di Giorgio Marconi, il catalogo delle opere – che evidenzia la straordinaria creatività di questo artista innovatore in grado di cimentarsi con ogni linguaggio – e la biografia.
Mostra a:
Villa Manin di Passariano
13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015
Americano di nascita ed europeo d’adozione, Man Ray ha vissuto innumerevoli vite e ha attraversato l’arte del XX secolo sperimentando e innovando, in pittura come in fotografia, nel cinema come nella creazione di oggetti, mai condizionato da mode, dogmi o movimenti.
Con oltre trecento immagini, contributi critici e la testimonianza di figure a lui vicine, questa monografia restituisce tutti gli aspetti della personalità e della creatività multiforme di uno degli artisti più influenti del Novecento che ha vissuto tra Stati Uniti ed Europa intessendo fitte relazioni con altre importanti figure del suo tempo nel corso di una movimentata carriera di sperimentatore eclettico.
Suddiviso in sei sezioni , il volume ripercorre attraverso oltre duecentocinquanta opere l’intero persorso artistico di Man Ray: dagli anni d’esordio fra New York e Ridgefield alle prime opere dadaiste; dall’arrivo a Parigi nel 1921 alla fuga dalla Francia occupata dopo un ventennio di attività intensissima, dagli anni di Hollywood, dove Man Ray si stabilisce al ritorno in America, agli ultimi due decenni di vita trascorsi a Parigi.
La monografia riunisce i contributi critici di Guido Comis, Janus, Antonio Giusa, Carlo Montanaro, un ricordo dell’artista di Giorgio Marconi, il catalogo delle opere – che evidenzia la straordinaria creatività di questo artista innovatore in grado di cimentarsi con ogni linguaggio – e la biografia.
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Villa Manin di Passariano
13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015