Un viaggio autobiografico tra cuore e mente: Chiara, abbandonata dopo anni di terapia dal proprio psicoanalista, sarà costretta a fare i conti da sola con i problemi della propria vita, la propria fragilità, le proprie incertezze amorose, il rapporto conflittuale con il fidanzato intellettuale e nichilista. Anche se forse “da sola” non è esatto: vittima di una dissociazione oramai in piena libertà, Chiara è in costante dialogo con voci interiori litigiose: da una parte la Testa, il proprio lato razionale e pedante, dall’altra il Cuore, voce emotiva, tenera, ingenua. E in ultimo, prepotente, sboccata, refrattaria a ogni censura, la voce del Corpo, l’istinto. A metà tra il diario intimo e la commedia sofisticata, La forza oscura dell’amore, liberamente ispirato all’esperienza del programma cult Io, Chiara e l’Oscuro, scritto con il coautore Errico Buonanno, si compone di dialoghi ora ironici e brillanti, ora sofferti e più profondi, tra Chiara e le sue voci interne, tragicomica psicopatologia della vita quotidiana. Dal confronto Chiara forse non arriverà a verità definitive, ma capirà che è la vita stessa ad essere in bilico tra sanità e follia. Ma quella follia fa parte di noi, è l’elemento all’interno del quale nuotiamo e che ci rende passionali, complessi, vivi.
Un viaggio autobiografico tra cuore e mente: Chiara, abbandonata dopo anni di terapia dal proprio psicoanalista, sarà costretta a fare i conti da sola con i problemi della propria vita, la propria fragilità, le proprie incertezze amorose, il rapporto conflittuale con il fidanzato intellettuale e nichilista. Anche se forse “da sola” non è esatto: vittima di una dissociazione oramai in piena libertà, Chiara è in costante dialogo con voci interiori litigiose: da una parte la Testa, il proprio lato razionale e pedante, dall’altra il Cuore, voce emotiva, tenera, ingenua. E in ultimo, prepotente, sboccata, refrattaria a ogni censura, la voce del Corpo, l’istinto. A metà tra il diario intimo e la commedia sofisticata, La forza oscura dell’amore, liberamente ispirato all’esperienza del programma cult Io, Chiara e l’Oscuro, scritto con il coautore Errico Buonanno, si compone di dialoghi ora ironici e brillanti, ora sofferti e più profondi, tra Chiara e le sue voci interne, tragicomica psicopatologia della vita quotidiana. Dal confronto Chiara forse non arriverà a verità definitive, ma capirà che è la vita stessa ad essere in bilico tra sanità e follia. Ma quella follia fa parte di noi, è l’elemento all’interno del quale nuotiamo e che ci rende passionali, complessi, vivi.