Il mercato della morte non conosce limiti. Ma cosa può fare un anziano signore con una vita normale - per non dire banale - per rendere la propria morte un avvenimento degno di essere immortalato davanti a milioni di persone?
In questo delizioso, pungente racconto scopriamo il lato insolitamente ironico di Francesco Verso: un'ironia tagliente e macabra che ci parla della crudeltà televisiva e della mancanza di scrupoli dei suoi operatori, che ci svela cosa può succedere in un reality quando non si sa più cosa inventarsi e ci insegna come, in fin dei conti, la morte non è uguale per tutti, e che con la morte è meglio non giocare.
"La morte di Fernando Morales" è stato adattato in forma teatrale e messo in scena all'interno dello spettacolo "The Milky Way" di Katiuscia Magliarisi e Chiara Condrò, con musiche di Simone De Filippis.
Hanno detto de "La morte di Fernando Morales":
"È proprio vero che arriva un momento nella vita in cui siamo tutti sullo stesso piano? Di sicuro c'è modo e modo di morire, in una stanza privata di una clinica di lusso oppure nello stanzone da cento posti letto in uno scalcinato ospedale nei cui sotterranei topi e scarafaggi si contendono immondizie abbandonate da anni... e poi il seguito, tombe decorate da marmi preziosi o da raffinate sculture, bare decorate dai legni più pregiati, sepolture in cimiteri monumentali si contrappongono a scatole di compensato in buche scavate con ruspe dove solo un quadrato di cartone distingue lo sventurato che dorme là sotto. E poi ci sono cadaveri congelati in attesa di essere risvegliati quando la scienza avrà fatto progressi tali da riportarli in vita e rimetterli a nuovo, i funerali spaziali con tanto di bara e navicella in orbita attorno alla Terra oppure in viaggio verso Andromeda." - Alda Teodorani
"Francesco Verso usa una scrittura asciutta, volutamente non coinvolgente o empatica, proprio per dare risalto alla banalità del personaggio. Credo che proprio questo elemento mi abbia stimolato delle riflessioni su una condizione che ancora rifiuto, ma che comunque è il mio orizzonte vicino." Roberto Nicoletti su Pensiero Libero
L'autore: Francesco Verso è stato
- Finalista al premio Urania Mondadori 2004 con Antidoti umani
- Vincitore del premio Urania Mondadori 2008 con e-Doll
- Vincitore del premio Odissea Delos Books 2013 con Livido
- Segnalato al premio Robot 2013 per il racconto Il livello dell'assassino
- Vincitore del premio Italia 2014 con Livido come miglior romanzo di fantascienza italiana
- Pubblicato in inglese dall'editore Xoum con Livid
Alcuni suoi racconti sono apparsi su riviste quali Robot, iComics, Fantasy Magazine e International Speculative Fiction #5.
Language
English
Pages
21
Format
Kindle Edition
Publisher
Future Fiction - Deleyva
Release
January 14, 2015
La morte di Fernando Morales (Future Fiction Vol. 16)
Il mercato della morte non conosce limiti. Ma cosa può fare un anziano signore con una vita normale - per non dire banale - per rendere la propria morte un avvenimento degno di essere immortalato davanti a milioni di persone?
In questo delizioso, pungente racconto scopriamo il lato insolitamente ironico di Francesco Verso: un'ironia tagliente e macabra che ci parla della crudeltà televisiva e della mancanza di scrupoli dei suoi operatori, che ci svela cosa può succedere in un reality quando non si sa più cosa inventarsi e ci insegna come, in fin dei conti, la morte non è uguale per tutti, e che con la morte è meglio non giocare.
"La morte di Fernando Morales" è stato adattato in forma teatrale e messo in scena all'interno dello spettacolo "The Milky Way" di Katiuscia Magliarisi e Chiara Condrò, con musiche di Simone De Filippis.
Hanno detto de "La morte di Fernando Morales":
"È proprio vero che arriva un momento nella vita in cui siamo tutti sullo stesso piano? Di sicuro c'è modo e modo di morire, in una stanza privata di una clinica di lusso oppure nello stanzone da cento posti letto in uno scalcinato ospedale nei cui sotterranei topi e scarafaggi si contendono immondizie abbandonate da anni... e poi il seguito, tombe decorate da marmi preziosi o da raffinate sculture, bare decorate dai legni più pregiati, sepolture in cimiteri monumentali si contrappongono a scatole di compensato in buche scavate con ruspe dove solo un quadrato di cartone distingue lo sventurato che dorme là sotto. E poi ci sono cadaveri congelati in attesa di essere risvegliati quando la scienza avrà fatto progressi tali da riportarli in vita e rimetterli a nuovo, i funerali spaziali con tanto di bara e navicella in orbita attorno alla Terra oppure in viaggio verso Andromeda." - Alda Teodorani
"Francesco Verso usa una scrittura asciutta, volutamente non coinvolgente o empatica, proprio per dare risalto alla banalità del personaggio. Credo che proprio questo elemento mi abbia stimolato delle riflessioni su una condizione che ancora rifiuto, ma che comunque è il mio orizzonte vicino." Roberto Nicoletti su Pensiero Libero
L'autore: Francesco Verso è stato
- Finalista al premio Urania Mondadori 2004 con Antidoti umani
- Vincitore del premio Urania Mondadori 2008 con e-Doll
- Vincitore del premio Odissea Delos Books 2013 con Livido
- Segnalato al premio Robot 2013 per il racconto Il livello dell'assassino
- Vincitore del premio Italia 2014 con Livido come miglior romanzo di fantascienza italiana
- Pubblicato in inglese dall'editore Xoum con Livid
Alcuni suoi racconti sono apparsi su riviste quali Robot, iComics, Fantasy Magazine e International Speculative Fiction #5.