Il diavolo, Satana, Beelzebub, il maligno, il negatore, il nemico, compare in tutte le culture non appena si operi la scissione del divino in fas e nefas, tant’è vero che le società primitive, le società che non erano ancora pervenute a una differenziazione gerarchica e a un concetto del bene e del male, non lo conoscevano . La teologia ha quindi per compagna la demonologia, il mondo di Dio ha come antitesi dialettica l’impero di Satana. La precisa «descrizione» del diavolo e dei suoi attributi ha comunque inizio, nell’Occidente cristiano, intorno all’XI secolo. Da quel momento la letteratura si interessa di questa figura. I racconti che qui presentiamo offrono una panoramica del modo in cui scrittori a noi più vicini hanno trattato il tema del demonio. I Dickens, gli Stevenson, i Beerbohm, i Dunsany, gli Arthur ci offrono una versione del Maligno molto meno pericolosa e minacciosa di quella delle fosche cronache medievali. Nel racconto conclusivo il diavolo resta addirittura scornato, beffato dall’astuzia umana che è ormai pervenuta a finezze diaboliche a lui sconosciute. Il diavolo avrebbe dunque perso il suo potere? Non lo crediamo. Proiezione fantastica o metafisica realtà dell’uomo, il diavolo continua a operare tra noi. E questo è sotto gli occhi di tutti.
Il diavolo e il signor Chips // Charles DICKENS
Il diavolo nella bottiglia // Robert Louis STEVENSON
Enoch Soames // Max BEERBOHM
Sotto il vincolo del giuramento // Lord DUNSANY
Un patto con il diavolo // Lord DUNSANY
Satana e Sam Shay // Robert ARTHUR
Il diavolo, Satana, Beelzebub, il maligno, il negatore, il nemico, compare in tutte le culture non appena si operi la scissione del divino in fas e nefas, tant’è vero che le società primitive, le società che non erano ancora pervenute a una differenziazione gerarchica e a un concetto del bene e del male, non lo conoscevano . La teologia ha quindi per compagna la demonologia, il mondo di Dio ha come antitesi dialettica l’impero di Satana. La precisa «descrizione» del diavolo e dei suoi attributi ha comunque inizio, nell’Occidente cristiano, intorno all’XI secolo. Da quel momento la letteratura si interessa di questa figura. I racconti che qui presentiamo offrono una panoramica del modo in cui scrittori a noi più vicini hanno trattato il tema del demonio. I Dickens, gli Stevenson, i Beerbohm, i Dunsany, gli Arthur ci offrono una versione del Maligno molto meno pericolosa e minacciosa di quella delle fosche cronache medievali. Nel racconto conclusivo il diavolo resta addirittura scornato, beffato dall’astuzia umana che è ormai pervenuta a finezze diaboliche a lui sconosciute. Il diavolo avrebbe dunque perso il suo potere? Non lo crediamo. Proiezione fantastica o metafisica realtà dell’uomo, il diavolo continua a operare tra noi. E questo è sotto gli occhi di tutti.
Il diavolo e il signor Chips // Charles DICKENS
Il diavolo nella bottiglia // Robert Louis STEVENSON
Enoch Soames // Max BEERBOHM
Sotto il vincolo del giuramento // Lord DUNSANY
Un patto con il diavolo // Lord DUNSANY
Satana e Sam Shay // Robert ARTHUR