La "casa di legno" come punto di arrivo di una ricerca tecnico/architettonica o soltanto curiosità di sperimentare nuove soluzioni strutturali, nuovi materiali" Voglia di evadere dal cantiere tradizionale o tentativo di giungere ad una razionalizzazione del processo costruttivo" Il percorso personale di due architetti milanesi nella realizzazione della propria abitazione si scontra con mille problemi di ordine etico/professionale e percettivo/progettuale. Solo dopo essere riusciti a "mediare" le necessità abitative con il disegno degli spazi ottimali ma, soprattutto, con la forma finale dell'edificio, finalmente possono iniziare i lavori. E qui comincia un'altra serie di problemi. Il libro racconta, con dovizia di particolari tecnici e schizzi progettuali, le motivazioni delle scelte, le difficoltà del percorso ideativo, fino alle problematiche nell'utilizzo di una tecnologia nuova ed alle, esilaranti o meno, sorprese di cantiere. Un breve racconto, serio ma ironico, sul momento topico della vita di un architetto, quando il professionista si trasforma in cliente di se stessa.
La "casa di legno" come punto di arrivo di una ricerca tecnico/architettonica o soltanto curiosità di sperimentare nuove soluzioni strutturali, nuovi materiali" Voglia di evadere dal cantiere tradizionale o tentativo di giungere ad una razionalizzazione del processo costruttivo" Il percorso personale di due architetti milanesi nella realizzazione della propria abitazione si scontra con mille problemi di ordine etico/professionale e percettivo/progettuale. Solo dopo essere riusciti a "mediare" le necessità abitative con il disegno degli spazi ottimali ma, soprattutto, con la forma finale dell'edificio, finalmente possono iniziare i lavori. E qui comincia un'altra serie di problemi. Il libro racconta, con dovizia di particolari tecnici e schizzi progettuali, le motivazioni delle scelte, le difficoltà del percorso ideativo, fino alle problematiche nell'utilizzo di una tecnologia nuova ed alle, esilaranti o meno, sorprese di cantiere. Un breve racconto, serio ma ironico, sul momento topico della vita di un architetto, quando il professionista si trasforma in cliente di se stessa.