Anteprima del romanzo : La tigre rossa. Le schiave di Sarnath. Trilogia erotica ambientata in India. Vivian lavora come medico per un'associazione no profit. Cerca di salvare donne distrutte dalla povertà, seviziate da mariti incolti, violenti. Dedica a quei volti sconosciuti tutta la sua vita, nascondendo il suo passato, cercando di redimersi dai ricordi. Non è facile. Non è affatto facile. La sua è una presenza scomoda, che dà fastidio a troppi. Così una notte, dopo essere corsa in uno dei bordelli della periferia di Varanasi per salvare una ragazzina da un'esecuzione crudele, un gruppo di teppisti la trascina via per sbarazzarsi definitivamente di lei. E' la fine, lo sa. Prova a ribellarsi ma senza alcun successo, sono in troppi e lei è sola. Sola è stanca. Si risveglia in una topaia, gronda sangue, è in fin di vita. Qualcosa però irrompe in quel tugurio sfondando la porta. L'unica cosa che vede sono due occhi grigi ed ha come l'impressione di aver già vissuto quel momento altrove, chissà quando. Cerca di mettere a fuoco il viso dell'uomo in quel caos infernale, tra i proiettili che fendono l'aria, ma un colpo alla testa le fa perdere i sensi. Si risveglierà solo una settimana dopo, scoprendo di essere ancora prigioniera, questa volta però la sua cella sarà una stanza principesca e alle finestre non troverà sbarre, bensì drappi di seta intarsiati d'oro. Ma una cella è pur sempre una cella. Non c'è modo di uscire, non c'è modo di scappare. E non c'è nessuno a cui chiedere. Solo un uomo, una guardia del corpo è incaricata alla sua protezione, ma del perché sia lì e di chi abbia ordinato il suo sequestro non intende lasciarsi sfuggire nulla.
Questo l'inizio...
Anteprima del romanzo : La tigre rossa. Le schiave di Sarnath. Trilogia erotica ambientata in India. Vivian lavora come medico per un'associazione no profit. Cerca di salvare donne distrutte dalla povertà, seviziate da mariti incolti, violenti. Dedica a quei volti sconosciuti tutta la sua vita, nascondendo il suo passato, cercando di redimersi dai ricordi. Non è facile. Non è affatto facile. La sua è una presenza scomoda, che dà fastidio a troppi. Così una notte, dopo essere corsa in uno dei bordelli della periferia di Varanasi per salvare una ragazzina da un'esecuzione crudele, un gruppo di teppisti la trascina via per sbarazzarsi definitivamente di lei. E' la fine, lo sa. Prova a ribellarsi ma senza alcun successo, sono in troppi e lei è sola. Sola è stanca. Si risveglia in una topaia, gronda sangue, è in fin di vita. Qualcosa però irrompe in quel tugurio sfondando la porta. L'unica cosa che vede sono due occhi grigi ed ha come l'impressione di aver già vissuto quel momento altrove, chissà quando. Cerca di mettere a fuoco il viso dell'uomo in quel caos infernale, tra i proiettili che fendono l'aria, ma un colpo alla testa le fa perdere i sensi. Si risveglierà solo una settimana dopo, scoprendo di essere ancora prigioniera, questa volta però la sua cella sarà una stanza principesca e alle finestre non troverà sbarre, bensì drappi di seta intarsiati d'oro. Ma una cella è pur sempre una cella. Non c'è modo di uscire, non c'è modo di scappare. E non c'è nessuno a cui chiedere. Solo un uomo, una guardia del corpo è incaricata alla sua protezione, ma del perché sia lì e di chi abbia ordinato il suo sequestro non intende lasciarsi sfuggire nulla.
Questo l'inizio...