Non solo Palmanova, Aquileia, Pienza, Sabbioneta: l’Italia pulluladi città ideali dalla struttura geometrica regolare, frutto di visioni laiche o di esoteriche cosmogonie. L’itinerario va dalla quadristellata Terra del Sole, voluta da Cosimo I de’ Medici nel 1546 in Romagna, ad Acaya, in provincia di Lecce; da San Leucio, frazione di Caserta, alle città-operaie Crespi d’Adda e Solvay a Rosignano; dalle città «di fondazione» fascista, come Latina e Sabaudia nel Lazio, Arborea e Fertilia in Sardegna, al recente «sogno» della Scarzuola in provincia di Terni.
Non solo Palmanova, Aquileia, Pienza, Sabbioneta: l’Italia pulluladi città ideali dalla struttura geometrica regolare, frutto di visioni laiche o di esoteriche cosmogonie. L’itinerario va dalla quadristellata Terra del Sole, voluta da Cosimo I de’ Medici nel 1546 in Romagna, ad Acaya, in provincia di Lecce; da San Leucio, frazione di Caserta, alle città-operaie Crespi d’Adda e Solvay a Rosignano; dalle città «di fondazione» fascista, come Latina e Sabaudia nel Lazio, Arborea e Fertilia in Sardegna, al recente «sogno» della Scarzuola in provincia di Terni.