Un canto collettivo, corale, popolare, che ci riporta dentro la notte del 6 maggio 1976, una data scolpita nella memoria di intere generazioni, che ha spostato la linea retta della storia dell’intero Friuli, un modo di essere, di vedere il mondo, di farne parte. Una tragedia, che accanto ai mille morti e al crollo totale di interi paesi, è diventata simbolo dello spirito profondo di un popolo, di una comunità, fatto di commovente solidarietà, tenacia, lacrime trattenute, pacche sulle spalle.
La letteratura ha il compito anche di costruire un immaginario, di provare a narrare le emozioni, le contraddizioni, i dolori di quel 1976 e dai testi più “politici” ai più poetici, dalle testimonianze dirette alle riflessioni, in questo libro scrittori, giornalisti, critici ci mostrano che cos’è stato per loro il terremoto.
Language
Italian
Pages
142
Format
Paperback
Publisher
Bottega Errante Edizioni
Release
April 01, 2016
ISBN
889936804X
ISBN 13
9788899368043
La notte che il Friuli andò giù: Dieci voci raccontano il terremoto del '76
Un canto collettivo, corale, popolare, che ci riporta dentro la notte del 6 maggio 1976, una data scolpita nella memoria di intere generazioni, che ha spostato la linea retta della storia dell’intero Friuli, un modo di essere, di vedere il mondo, di farne parte. Una tragedia, che accanto ai mille morti e al crollo totale di interi paesi, è diventata simbolo dello spirito profondo di un popolo, di una comunità, fatto di commovente solidarietà, tenacia, lacrime trattenute, pacche sulle spalle.
La letteratura ha il compito anche di costruire un immaginario, di provare a narrare le emozioni, le contraddizioni, i dolori di quel 1976 e dai testi più “politici” ai più poetici, dalle testimonianze dirette alle riflessioni, in questo libro scrittori, giornalisti, critici ci mostrano che cos’è stato per loro il terremoto.