Questa è una storia di nomi. Sì, tutte le storie sono piene di nomi ma in questa i nomi sono molto importanti, addirittura ingombranti. Il protagonista si chiama Peonia Rosa, benché sia un maschio. Il nome ridicolo e femminile voluto da una madre troppo romantica, le ire, i rutti tonanti e le imprecazioni pittoresche di un padre terribile che sembra – o che forse è – un orco; lo scherno e la malvagità dei compagni e dell’insegnante sembrano condannare il piccolo Peonia a un destino di perseguitato e di deriso. Il piccolo protagonista però non si perde d’animo e aiutato da un valido alleato raccoglie le forze e affronta un’avventura piena di imprevisti, di colpi di scena e di umorismo e di… orchi qua e là.
Questa è una storia di nomi. Sì, tutte le storie sono piene di nomi ma in questa i nomi sono molto importanti, addirittura ingombranti. Il protagonista si chiama Peonia Rosa, benché sia un maschio. Il nome ridicolo e femminile voluto da una madre troppo romantica, le ire, i rutti tonanti e le imprecazioni pittoresche di un padre terribile che sembra – o che forse è – un orco; lo scherno e la malvagità dei compagni e dell’insegnante sembrano condannare il piccolo Peonia a un destino di perseguitato e di deriso. Il piccolo protagonista però non si perde d’animo e aiutato da un valido alleato raccoglie le forze e affronta un’avventura piena di imprevisti, di colpi di scena e di umorismo e di… orchi qua e là.