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Il Risus paschalis e il fondamento teologico del piacere sessuale

Il Risus paschalis e il fondamento teologico del piacere sessuale

Maria Caterina Jacobelli
0/5 ( ratings)
Nei paesi di lingua tedesca, per molti e molti secoli, durante la messa di pasqua il sacerdote faceva ridere i fedeli dicendo e facendo vere e proprie sconcezze sull'altare. Questo ridere era detto "risus paschalis". Di fronte ad un fenomeno come questo, i cui elementi costitutivi erano del più vivo interesse sia per un'analisi antropologica che, soprattutto, per un'analisi teologica, l'autrice si è posta una domanda: è possibile che il "risus paschalis" fosse segno di una realtà sacra? Segno rimasto a livello popolare, contraffatto, segnato dai condizionamenti culturali e dalla fragilità umana. Ma sempre segno di una realtà vera che, non trovando spazio all'interno della chiesa "colta", nella chiesa della dottrina e della gerarchia, permaneva così, quasi sotterraneo, nel popolo di Dio: come una possente radice che riesce a spezzare la coltre d'asfalto che la ricopre, fino a farne uscire il germoglio vivo e vitale. E questa realtà sacra è il fondamento teologico del piacere, soprattutto del piacere sessuale.
L'autrice, attraverso una rigorosa analisi, dimostra che il godimento sessuale donato all'uomo si radica in ciò che lo costituisce nel profondo, nel suo essere creatura relazionale, nel suo entrare totalmente in comunione con l'altro che è quanto di più vasto e profondo sia dato a creature limitate dalla fisicità. E il godimento di Dio, o meglio, il godimento che Dio è, sgorga dalla profondità divina della sua essenza trinitaria. Lungi dall'offuscare in lui l'immagine di un Dio trascendente, la corporeità dell'uomo che nel piacere sessuale raggiunge la sua massima espressione, permette all'uomo nella sua pienezza di attingere qualcosa dell'insondabile realtà trinitaria. Ecco, allora, il fondamento teologico del piacere sessuale. E di questo, il "risus paschalis" risulta essere il segno, per chi ne sappia cogliere la realtà profonda andando oltre l'indubbio sconcerto che suscita il mero epifenomeno. Le fragorose, crasse risate che riempivano le chiese della Germania barocca durante la messa di pasqua, hanno quindi un senso e un significato che raggiungono le profondità stesse dell'uomo fatto ad immagine di Dio.
Language
Italian
Pages
158
Format
Paperback
Release
January 01, 1990
ISBN 13
9788839909541

Il Risus paschalis e il fondamento teologico del piacere sessuale

Maria Caterina Jacobelli
0/5 ( ratings)
Nei paesi di lingua tedesca, per molti e molti secoli, durante la messa di pasqua il sacerdote faceva ridere i fedeli dicendo e facendo vere e proprie sconcezze sull'altare. Questo ridere era detto "risus paschalis". Di fronte ad un fenomeno come questo, i cui elementi costitutivi erano del più vivo interesse sia per un'analisi antropologica che, soprattutto, per un'analisi teologica, l'autrice si è posta una domanda: è possibile che il "risus paschalis" fosse segno di una realtà sacra? Segno rimasto a livello popolare, contraffatto, segnato dai condizionamenti culturali e dalla fragilità umana. Ma sempre segno di una realtà vera che, non trovando spazio all'interno della chiesa "colta", nella chiesa della dottrina e della gerarchia, permaneva così, quasi sotterraneo, nel popolo di Dio: come una possente radice che riesce a spezzare la coltre d'asfalto che la ricopre, fino a farne uscire il germoglio vivo e vitale. E questa realtà sacra è il fondamento teologico del piacere, soprattutto del piacere sessuale.
L'autrice, attraverso una rigorosa analisi, dimostra che il godimento sessuale donato all'uomo si radica in ciò che lo costituisce nel profondo, nel suo essere creatura relazionale, nel suo entrare totalmente in comunione con l'altro che è quanto di più vasto e profondo sia dato a creature limitate dalla fisicità. E il godimento di Dio, o meglio, il godimento che Dio è, sgorga dalla profondità divina della sua essenza trinitaria. Lungi dall'offuscare in lui l'immagine di un Dio trascendente, la corporeità dell'uomo che nel piacere sessuale raggiunge la sua massima espressione, permette all'uomo nella sua pienezza di attingere qualcosa dell'insondabile realtà trinitaria. Ecco, allora, il fondamento teologico del piacere sessuale. E di questo, il "risus paschalis" risulta essere il segno, per chi ne sappia cogliere la realtà profonda andando oltre l'indubbio sconcerto che suscita il mero epifenomeno. Le fragorose, crasse risate che riempivano le chiese della Germania barocca durante la messa di pasqua, hanno quindi un senso e un significato che raggiungono le profondità stesse dell'uomo fatto ad immagine di Dio.
Language
Italian
Pages
158
Format
Paperback
Release
January 01, 1990
ISBN 13
9788839909541

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