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Bohemia, il suono dell'infinito

Bohemia, il suono dell'infinito

James Marchiori
0/5 ( ratings)
Bohemia è una raccolta in versi che parla del dissenso e lo racconta per mezzo a tratti di neologismi, facendo uso di rime , ma largo uso di verso libero. Si tratta di un racconto surrealista che descrive in molteplici maniere il dissentire dando chiavi di lettura che inducano una ricerca ermeneutica nel lettore. Si racconta di fallimento e di resurrezione per mezzo di strumenti evocativi quali le stagioni o il senso del divenire nella morte, di colori e di strutture morfologiche basate su elementi di saturazione dell’obiettività del pensiero ma recanti la visione, che in psicologia sono gli elementi strutturali della chiave di lettura dell’ Io intrinseco. Ben celato si trova anche il racconto di vita dell’autore fra manifesto ed inconscio in un mosaico visionario che si avvale del gotico d’immagine, legato al disimpegno surrealista quale fondamento spirituale che pervade l’opera dalla volontà decadente. La descrizione degli ambienti dimentica l’ambientazione preferendo la dimensione. I condotti primari del viaggio, sono spesso espressi quali stretti incunaboli cerebrali, preferiti a larghe piazze che semmai descritte sono più somiglianti a larghe galere. Il tutto disseminato da una chiara valenza nomade, scapigliata ed esule che è indicata consciamente nel titolo della raccolta. Una franca e volontaria dichiarazione di viaggio inteso come scelta di vita visionaria e nichilista, molto spesso mentale, con enormi richiami all’amore quale diottrica rivelazione e ridondante onda di marea che colma l’arsura dell’arenile, visione romantica nella dissoluzione dell’assenza volontaria. Bohemia è la sintesi in versi di un viaggio nel tormento aderente alla griglia luminosa, resa luce dalla volontà e dall’amore. Celebrazione dell’assenza di un domani figurato che prefigura un oggi disilluso. Una derisione del dismorfismo corporeo che attanaglia la modernità nel senso più concreto del disturbo mentale, preferendo dimensioni intrinseche ed insondabili quali isolamento, confusione e ostilità. Un cammino impervio sotto la lente costante di un incomodo simbolismo nichilista.
Language
Italian
Pages
109
Format
Paperback
ISBN
172028654X
ISBN 13
9781720286547

Bohemia, il suono dell'infinito

James Marchiori
0/5 ( ratings)
Bohemia è una raccolta in versi che parla del dissenso e lo racconta per mezzo a tratti di neologismi, facendo uso di rime , ma largo uso di verso libero. Si tratta di un racconto surrealista che descrive in molteplici maniere il dissentire dando chiavi di lettura che inducano una ricerca ermeneutica nel lettore. Si racconta di fallimento e di resurrezione per mezzo di strumenti evocativi quali le stagioni o il senso del divenire nella morte, di colori e di strutture morfologiche basate su elementi di saturazione dell’obiettività del pensiero ma recanti la visione, che in psicologia sono gli elementi strutturali della chiave di lettura dell’ Io intrinseco. Ben celato si trova anche il racconto di vita dell’autore fra manifesto ed inconscio in un mosaico visionario che si avvale del gotico d’immagine, legato al disimpegno surrealista quale fondamento spirituale che pervade l’opera dalla volontà decadente. La descrizione degli ambienti dimentica l’ambientazione preferendo la dimensione. I condotti primari del viaggio, sono spesso espressi quali stretti incunaboli cerebrali, preferiti a larghe piazze che semmai descritte sono più somiglianti a larghe galere. Il tutto disseminato da una chiara valenza nomade, scapigliata ed esule che è indicata consciamente nel titolo della raccolta. Una franca e volontaria dichiarazione di viaggio inteso come scelta di vita visionaria e nichilista, molto spesso mentale, con enormi richiami all’amore quale diottrica rivelazione e ridondante onda di marea che colma l’arsura dell’arenile, visione romantica nella dissoluzione dell’assenza volontaria. Bohemia è la sintesi in versi di un viaggio nel tormento aderente alla griglia luminosa, resa luce dalla volontà e dall’amore. Celebrazione dell’assenza di un domani figurato che prefigura un oggi disilluso. Una derisione del dismorfismo corporeo che attanaglia la modernità nel senso più concreto del disturbo mentale, preferendo dimensioni intrinseche ed insondabili quali isolamento, confusione e ostilità. Un cammino impervio sotto la lente costante di un incomodo simbolismo nichilista.
Language
Italian
Pages
109
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Paperback
ISBN
172028654X
ISBN 13
9781720286547

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