Questo libro è un compendio dell'altro, grande e speculare piacere cinematografico, quello di liberare i sogni per far loro prendere vita attraverso tanti piccoli ma indimenticabili film-nei-film. Che spesso riescono a cogliere in poche scene segreti e intuizioni che altrimenti ci sfuggirebbero.
– Paolo Mereghetti
Questo dizionario è un atto di fede. È il primo mai compilato sul cinema immaginario: raccoglie i film nei film, le pellicole fittizie che, all'interno di quelle reali, si vedono realizzare sui set, proiettare in sale cinematografiche, trasmettere in TV. È fatto di capriole della visione, si tuffa negli abissi dello schermo. Per goderseli bisogna prima dar fiducia ai film che li contengono: occorre una sospensione dell'incredulità al quadrato.
Dal punto di vista pratico è un dizionario totalmente inutile. È un catalogo di sogni, raduna pellicole fantasma, elenca alfabeticamente opere che nessuno ha visto e vedrà mai. Eppure quei film esistono, qualcuno li ha pensati, ha dato loro un titolo, degli attori, un pubblico: importa davvero che siano immaginari? Non sono immaginari anche i personaggi e la trama che li ospitano?
Estrapolati dai film reali, i film immaginari ritrovano ora una trama coerente, rivendicano una critica onesta, rinascono a una nuova vita, ottengono finalmente piena cittadinanza.
Questo libro è un compendio dell'altro, grande e speculare piacere cinematografico, quello di liberare i sogni per far loro prendere vita attraverso tanti piccoli ma indimenticabili film-nei-film. Che spesso riescono a cogliere in poche scene segreti e intuizioni che altrimenti ci sfuggirebbero.
– Paolo Mereghetti
Questo dizionario è un atto di fede. È il primo mai compilato sul cinema immaginario: raccoglie i film nei film, le pellicole fittizie che, all'interno di quelle reali, si vedono realizzare sui set, proiettare in sale cinematografiche, trasmettere in TV. È fatto di capriole della visione, si tuffa negli abissi dello schermo. Per goderseli bisogna prima dar fiducia ai film che li contengono: occorre una sospensione dell'incredulità al quadrato.
Dal punto di vista pratico è un dizionario totalmente inutile. È un catalogo di sogni, raduna pellicole fantasma, elenca alfabeticamente opere che nessuno ha visto e vedrà mai. Eppure quei film esistono, qualcuno li ha pensati, ha dato loro un titolo, degli attori, un pubblico: importa davvero che siano immaginari? Non sono immaginari anche i personaggi e la trama che li ospitano?
Estrapolati dai film reali, i film immaginari ritrovano ora una trama coerente, rivendicano una critica onesta, rinascono a una nuova vita, ottengono finalmente piena cittadinanza.