Francesco Angiolieri � stato un poeta e scrittore italiano, contemporaneo di Dante Alighieri e appartenente alla storica casata nobiliare degli Angiolieri.Nei suoi sonetti emergono l'attenzione per la vera realt� della vita borghese e la rappresentazione realistica e schietta dell'amore e della sessualit�. L'inventio di Cecco, in realt� assai ristretta, culmina nell'ampio utilizzo della parodia, utilizzata per rovesciare tutti i caratteri propri dello stilnovismo, e nell'invenzione dell'invettiva antipaterna, cinicamente rivolta in S'i' fosse foco agli avari genitori che non gli permettevano di scialacquare per conquistare le belle donne.Importante sottolineare, infine, che i suoi sonetti spesso contengono allusioni autobiografiche, per lungo tempo considerate vere: si veda, ad esempio, l'amore per la linguacciuta Becchina, le diatribe con la moglie, pettegola e arcigna, una vita gaudente e spensierata trascorsa tra i dadi ed il buon vino. Sebbene sia fuori di dubbio che sia stato un uomo dal temperamento ardente, scapigliato, e che la sua vita sia stata segnata dalla sregolatezza e della dissipazione, � da escludere che le sue composizioni contengano precise indicazioni autobiografiche. Becchina, "figlia d'un agevol cuoiaio", � il capovolgimento dell'immagine stilnovista della donna-angelo. E in un sonetto dice quali sono le tre cose che gli fanno " 'l cuor lieto sentire" "la donna, la taverna e 'l dado".
Francesco Angiolieri � stato un poeta e scrittore italiano, contemporaneo di Dante Alighieri e appartenente alla storica casata nobiliare degli Angiolieri.Nei suoi sonetti emergono l'attenzione per la vera realt� della vita borghese e la rappresentazione realistica e schietta dell'amore e della sessualit�. L'inventio di Cecco, in realt� assai ristretta, culmina nell'ampio utilizzo della parodia, utilizzata per rovesciare tutti i caratteri propri dello stilnovismo, e nell'invenzione dell'invettiva antipaterna, cinicamente rivolta in S'i' fosse foco agli avari genitori che non gli permettevano di scialacquare per conquistare le belle donne.Importante sottolineare, infine, che i suoi sonetti spesso contengono allusioni autobiografiche, per lungo tempo considerate vere: si veda, ad esempio, l'amore per la linguacciuta Becchina, le diatribe con la moglie, pettegola e arcigna, una vita gaudente e spensierata trascorsa tra i dadi ed il buon vino. Sebbene sia fuori di dubbio che sia stato un uomo dal temperamento ardente, scapigliato, e che la sua vita sia stata segnata dalla sregolatezza e della dissipazione, � da escludere che le sue composizioni contengano precise indicazioni autobiografiche. Becchina, "figlia d'un agevol cuoiaio", � il capovolgimento dell'immagine stilnovista della donna-angelo. E in un sonetto dice quali sono le tre cose che gli fanno " 'l cuor lieto sentire" "la donna, la taverna e 'l dado".