Circa 70 anni fa Carlo Blegen localizzó il Palazzo di Nestore a Ano Englianós in Messenia: lí dunque andava collocata la cittá di Pilo, che tanta importanza ha nei poemi omerici. Ma la memoria di Pilo, dei suoi re e dei suoi eroi, conservata nell'epos e nella poesia arcaica in generale, solo in piccola parte di connette al palazzo di Ano Englianós. Il ricordo di Pilo si forma e si mantiene, costantemente aggiornato e riformulato, attraverso le secolari vicende di quanti proclamavano, in vari luoghi della Grecia e dell'Anatolia, di discendere da Neleo, dai suoi figli e pronipoti.
Proprio la memoria di Pilo, presente in modo diffuso nella poesia epica e soprattutto in Omero, è l'argomento di questo libro. Ma esso ha anche uno scopo ulteriore e un poco temerario: cerca di indagare quali realtà, fisiche o immaginarie, il riferimento a Pilo nell'epos omerico evocasse negli ascoltatori di quei racconti fra il VI e il V secolo. Tenta insomma di individuare l'auditorio che i poemi omerici - come li possediamo - presuppongo.
Language
Italian
Pages
148
Format
Paperback
Publisher
Edizioni dell'Orso
Release
May 18, 2022
ISBN
8876949283
ISBN 13
9788876949289
Da Pilo a Sigeo. Poemi cantori e scrivani al termpo dei Tiranni
Circa 70 anni fa Carlo Blegen localizzó il Palazzo di Nestore a Ano Englianós in Messenia: lí dunque andava collocata la cittá di Pilo, che tanta importanza ha nei poemi omerici. Ma la memoria di Pilo, dei suoi re e dei suoi eroi, conservata nell'epos e nella poesia arcaica in generale, solo in piccola parte di connette al palazzo di Ano Englianós. Il ricordo di Pilo si forma e si mantiene, costantemente aggiornato e riformulato, attraverso le secolari vicende di quanti proclamavano, in vari luoghi della Grecia e dell'Anatolia, di discendere da Neleo, dai suoi figli e pronipoti.
Proprio la memoria di Pilo, presente in modo diffuso nella poesia epica e soprattutto in Omero, è l'argomento di questo libro. Ma esso ha anche uno scopo ulteriore e un poco temerario: cerca di indagare quali realtà, fisiche o immaginarie, il riferimento a Pilo nell'epos omerico evocasse negli ascoltatori di quei racconti fra il VI e il V secolo. Tenta insomma di individuare l'auditorio che i poemi omerici - come li possediamo - presuppongo.