C'erano migliaia di persone in piazza a Reggio Emilia quel 7 luglio 1960. Una folla di operai, ex partigiani e semplici "ragazzi con la maglia a strisce"; tutti, come era accaduto a Genova una settimana prima, decisi ad opporsi alla deriva autoritaria che stava stravolgendo un'Italia in cui, grazie al governo del democristiano Tambroni, i fascisti provavano a rialzare la testa.
La reazione poliziesca non tardò a farsi sentire e, se già il 5 luglio le pallottole delle forze dell'ordine uccidono in quel di Licata, il 7 luglio la polizia spara ancora. Per la precisione sono 182 le raffiche di mitra che si abbattono sugli antifascisti di Reggio Emilia, prendendosi la vita di Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli. Il loro sacrificio, nel corso dei decenni, continua a ricordare come - anche in un Paese che si pretende "democratico" - non esiste un diritto che si possa dirsi acquisito una volta per sempre, nè conquista sociale in grado di durare senza essere sostenuta dalle lotte.
Per questa ragione il sangue versato dai cinque reggiani è il sangue del movimento operaio, Ed è alla loro storia che questo libro a fumetti è dedicato.
C'erano migliaia di persone in piazza a Reggio Emilia quel 7 luglio 1960. Una folla di operai, ex partigiani e semplici "ragazzi con la maglia a strisce"; tutti, come era accaduto a Genova una settimana prima, decisi ad opporsi alla deriva autoritaria che stava stravolgendo un'Italia in cui, grazie al governo del democristiano Tambroni, i fascisti provavano a rialzare la testa.
La reazione poliziesca non tardò a farsi sentire e, se già il 5 luglio le pallottole delle forze dell'ordine uccidono in quel di Licata, il 7 luglio la polizia spara ancora. Per la precisione sono 182 le raffiche di mitra che si abbattono sugli antifascisti di Reggio Emilia, prendendosi la vita di Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli. Il loro sacrificio, nel corso dei decenni, continua a ricordare come - anche in un Paese che si pretende "democratico" - non esiste un diritto che si possa dirsi acquisito una volta per sempre, nè conquista sociale in grado di durare senza essere sostenuta dalle lotte.
Per questa ragione il sangue versato dai cinque reggiani è il sangue del movimento operaio, Ed è alla loro storia che questo libro a fumetti è dedicato.