Zahra o la nostalgia è una raccolta di poesie concepite tra il tramonto e l’alba, durante la notte, al compimento delle esperienze quotidiane, per sfuggire la frenesia della città e contemplare il cielo, per sfuggire il troppo e cercare la semplicità.
Sono nate per cantare Zahra, la quale con il passare del tempo è diventata presenza, spirito, voce, la terra natale, Casablanca, le sue strade e le sue moschee.
Le poesie qui riunite sono un tentativo di comprensione della realtà, non sono nate per raccontarla, ma per prendere una pausa da essa. Si allontanano dal reale per poterlo abbracciare.
Zahra o la nostalgia è una raccolta di poesie concepite tra il tramonto e l’alba, durante la notte, al compimento delle esperienze quotidiane, per sfuggire la frenesia della città e contemplare il cielo, per sfuggire il troppo e cercare la semplicità.
Sono nate per cantare Zahra, la quale con il passare del tempo è diventata presenza, spirito, voce, la terra natale, Casablanca, le sue strade e le sue moschee.
Le poesie qui riunite sono un tentativo di comprensione della realtà, non sono nate per raccontarla, ma per prendere una pausa da essa. Si allontanano dal reale per poterlo abbracciare.