Dal 15 al 21 gennaio 1921,nel teatro Goldoni di Livorno, i delegati di oltre duecentomila iscritti al PSI dibatterono, in sedute molto spesso tumultuose, sulla necessità di aderire senza riserve ai "21 punti" fissati da Lenin per l'ingresso del PSI nella III Internazionale. La sinistra del partito riteneva imprescindibile e dirimente questa scelta di campo, i centristi accettavano solo in parte le condizioni poste, la destra riformista era decisamente contraria. La scissione - da alcuni temuta, da altri auspicata - era inevitabile.
E infatti, il settimo giorno - per l'esattezza venerdì 21 gennaio 1921 - il trentaduenne Amadeo Bordiga salì sul palco per dire addio al "vecchio" partito a nome dei compagni della frazione comunista. Del congresso e del suo epilogo Quelli che a Livorno è il resoconto fedele: attraverso le tavole a fumetti si potrà assistere ai fatti e conoscere le posizioni che caratterizzavano il movimento operaio di allora e i partiti che lo rappresentavano. Ad accompagnare il lettore in questo viaggio a ritroso nel tempo è uno dei protagonisti di quelle giornate, Luigi Repossi: operaio milanese diventato parlamentare, che avrebbe fatto parte del primo Comitato Esecutivo del Partito Comunista d'Italia.
Dal 15 al 21 gennaio 1921,nel teatro Goldoni di Livorno, i delegati di oltre duecentomila iscritti al PSI dibatterono, in sedute molto spesso tumultuose, sulla necessità di aderire senza riserve ai "21 punti" fissati da Lenin per l'ingresso del PSI nella III Internazionale. La sinistra del partito riteneva imprescindibile e dirimente questa scelta di campo, i centristi accettavano solo in parte le condizioni poste, la destra riformista era decisamente contraria. La scissione - da alcuni temuta, da altri auspicata - era inevitabile.
E infatti, il settimo giorno - per l'esattezza venerdì 21 gennaio 1921 - il trentaduenne Amadeo Bordiga salì sul palco per dire addio al "vecchio" partito a nome dei compagni della frazione comunista. Del congresso e del suo epilogo Quelli che a Livorno è il resoconto fedele: attraverso le tavole a fumetti si potrà assistere ai fatti e conoscere le posizioni che caratterizzavano il movimento operaio di allora e i partiti che lo rappresentavano. Ad accompagnare il lettore in questo viaggio a ritroso nel tempo è uno dei protagonisti di quelle giornate, Luigi Repossi: operaio milanese diventato parlamentare, che avrebbe fatto parte del primo Comitato Esecutivo del Partito Comunista d'Italia.