Il "Discorso" sui costumi degli italiani, scritto nel 1824 e pubblicato per la prima volta solo nel 1906, è uno dei più alti, ardui e lucidi esempi della capacità di penetrazione dello sguardo dell'etnologo e del filosofo morale e politico Giacomo Leopardi, una delle figure toreggianti del diciannovesimo secolo. Come osserva nell'Introduzione Salvatore Veca, lo sguardo antropologico di Leopardi coglie, "con inesorabile freddezza e lontananza e con intensa empatia, alcuni dei tratti di lungo periodo propri della società italiana, sullo sfondo del contesto europeo". Questi tratti "sono quelli familiari e riconoscibili in un identikit che abbiamo la responsabilità civile di continuare a tracciare, non per conservare il passato che non passa ma semplicemente per prendere sul serio il difficile compito mai finito di progettare la modernità, a quasi due secoli di distanza dal magistrale portrait di Giacomo, nostro contemporaneo".
Language
Italian
Pages
97
Format
Paperback
Publisher
Feltrinelli
Release
January 01, 2008
ISBN
8807820048
ISBN 13
9788807820045
Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani
Il "Discorso" sui costumi degli italiani, scritto nel 1824 e pubblicato per la prima volta solo nel 1906, è uno dei più alti, ardui e lucidi esempi della capacità di penetrazione dello sguardo dell'etnologo e del filosofo morale e politico Giacomo Leopardi, una delle figure toreggianti del diciannovesimo secolo. Come osserva nell'Introduzione Salvatore Veca, lo sguardo antropologico di Leopardi coglie, "con inesorabile freddezza e lontananza e con intensa empatia, alcuni dei tratti di lungo periodo propri della società italiana, sullo sfondo del contesto europeo". Questi tratti "sono quelli familiari e riconoscibili in un identikit che abbiamo la responsabilità civile di continuare a tracciare, non per conservare il passato che non passa ma semplicemente per prendere sul serio il difficile compito mai finito di progettare la modernità, a quasi due secoli di distanza dal magistrale portrait di Giacomo, nostro contemporaneo".