I ricordi di un protagonista delle grandi inchieste giudiziarie degli anni ottanta in Italia. Le riflessioni sui valori della famiglia, sull'educazione e sul proprio itinerario formativo e professionale, dagli omicidi dei colleghi Galli e Alessandrini fino alle dimissioni di Antonio Di Pietro e agli sviluppi ulteriori. Un giudizio amaro, ma onesto, sulla società italina e sulla sua attitudine a disprezzare le regole del patto sociale. E insieme un'analisi propositiva, per chi intende recuperare un quadro d'insieme delle vicende giudiziarie e politiche degli ultimi vent'anni e, anche, per quanti troppo spesso hanno il vizio di dimenticare.
I ricordi di un protagonista delle grandi inchieste giudiziarie degli anni ottanta in Italia. Le riflessioni sui valori della famiglia, sull'educazione e sul proprio itinerario formativo e professionale, dagli omicidi dei colleghi Galli e Alessandrini fino alle dimissioni di Antonio Di Pietro e agli sviluppi ulteriori. Un giudizio amaro, ma onesto, sulla società italina e sulla sua attitudine a disprezzare le regole del patto sociale. E insieme un'analisi propositiva, per chi intende recuperare un quadro d'insieme delle vicende giudiziarie e politiche degli ultimi vent'anni e, anche, per quanti troppo spesso hanno il vizio di dimenticare.