Piccolo racconto per la prima infanzia pubblicato originariamente nel 1994 che ha riscosso un incredibile successo in Giappone, vincendo numerosi premi e venendo adottato come testo per le scuole elementari. È il primo di una serie di sette romanzi usciti fino al 2005, l'unico al momento edito nel nostro paese. Proprio nel 2005 la saga è stata trasposta in un lungometraggio animato da Sugi Gisaburo con il titolo Arashi no yoru ni/Stormy Night. Durante un violento temporale, un capretto si rifugia in una casupola. All'interno percepisce la presenza di un altro animale, ma non riesce a vederlo, a causa dell'oscurità, né a sentirne l'odore, a causa del nubifragio. Nel corso della lunga notte, i due chiacchierano e fanno amicizia. Prima dell'alba, alla fine delle precipitazioni, si lasciano con la promessa di rincontrarsi. Per riconoscersi utilizzeranno la parola d'ordine "notte di temporale". Ma cosa accadrebbe se l'animale fosse un lupo, l'ancestrale nemico delle capre? Potrebbero i due rimanere amici, o le divisioni biologiche avrebbero il sopravvento? Una favola semplice e diretta sull'amicizia e sull'accettazione del diverso, pennellata con candore e poche frasi incisive. La traduzione di Paolo Volpato è scorrevole, mentre il testo è accompagnato da disegni in bianco e nero di Simona Mulazzani.
Piccolo racconto per la prima infanzia pubblicato originariamente nel 1994 che ha riscosso un incredibile successo in Giappone, vincendo numerosi premi e venendo adottato come testo per le scuole elementari. È il primo di una serie di sette romanzi usciti fino al 2005, l'unico al momento edito nel nostro paese. Proprio nel 2005 la saga è stata trasposta in un lungometraggio animato da Sugi Gisaburo con il titolo Arashi no yoru ni/Stormy Night. Durante un violento temporale, un capretto si rifugia in una casupola. All'interno percepisce la presenza di un altro animale, ma non riesce a vederlo, a causa dell'oscurità, né a sentirne l'odore, a causa del nubifragio. Nel corso della lunga notte, i due chiacchierano e fanno amicizia. Prima dell'alba, alla fine delle precipitazioni, si lasciano con la promessa di rincontrarsi. Per riconoscersi utilizzeranno la parola d'ordine "notte di temporale". Ma cosa accadrebbe se l'animale fosse un lupo, l'ancestrale nemico delle capre? Potrebbero i due rimanere amici, o le divisioni biologiche avrebbero il sopravvento? Una favola semplice e diretta sull'amicizia e sull'accettazione del diverso, pennellata con candore e poche frasi incisive. La traduzione di Paolo Volpato è scorrevole, mentre il testo è accompagnato da disegni in bianco e nero di Simona Mulazzani.