Read Anywhere and on Any Device!

Subscribe to Read | $0.00

Join today and start reading your favorite books for Free!

Read Anywhere and on Any Device!

  • Download on iOS
  • Download on Android
  • Download on iOS

Lunario del paradiso

Lunario del paradiso

Gianni Celati
4.5/5 ( ratings)
"A vent'anni ero partito per una migrazione, con zaino in spalla e quasi senza soldi, fermandomi a lungo in Germania. Alcune figure e fantasie di quel viaggio sono tornate a me moltissimi anni dopo, come un sogno a puntate durato un mese. Era agosto di un anno con grandi subbugli; al mattino facevo a piedi tutto un giro delle colline, tornavo a casa verso le cinque, e mi mettevo a battere a macchina molto stanco. Volevo scrivere ogni sera nella stanchezza, lasciando correre la macchina da scrivere in modo che le avventure fiorissero da sole, improvvisando come si fa nel jazz.
L'eroe di queste avventure parla come noi parlavamo sotto le armi, cioé nel modo più ordinario possibile. L'ordinario fa parte di questo sogno venuto da lontano, assieme al ritmo sincopato che avevo sempre in mente da giovane, perché ero un fanatico del jazz. Negli anni mi sono accorto che il libro perdeva colpi, era anche sdilinquito e vanesio, dovevo assolutamente riscriverlo. Non bisogna buttare via i sogni solo perché non si è riusciti a raccontarli bene; altrimenti si diventa dei frustrati che disprezzano tutto. Bisogna curarli finché trovano le loro parole adatte, la loro aureola".
Language
Italian
Pages
224
Format
Paperback
Publisher
Feltrinelli
Release
September 01, 1996
ISBN
8807813963
ISBN 13
9788807813962

Lunario del paradiso

Gianni Celati
4.5/5 ( ratings)
"A vent'anni ero partito per una migrazione, con zaino in spalla e quasi senza soldi, fermandomi a lungo in Germania. Alcune figure e fantasie di quel viaggio sono tornate a me moltissimi anni dopo, come un sogno a puntate durato un mese. Era agosto di un anno con grandi subbugli; al mattino facevo a piedi tutto un giro delle colline, tornavo a casa verso le cinque, e mi mettevo a battere a macchina molto stanco. Volevo scrivere ogni sera nella stanchezza, lasciando correre la macchina da scrivere in modo che le avventure fiorissero da sole, improvvisando come si fa nel jazz.
L'eroe di queste avventure parla come noi parlavamo sotto le armi, cioé nel modo più ordinario possibile. L'ordinario fa parte di questo sogno venuto da lontano, assieme al ritmo sincopato che avevo sempre in mente da giovane, perché ero un fanatico del jazz. Negli anni mi sono accorto che il libro perdeva colpi, era anche sdilinquito e vanesio, dovevo assolutamente riscriverlo. Non bisogna buttare via i sogni solo perché non si è riusciti a raccontarli bene; altrimenti si diventa dei frustrati che disprezzano tutto. Bisogna curarli finché trovano le loro parole adatte, la loro aureola".
Language
Italian
Pages
224
Format
Paperback
Publisher
Feltrinelli
Release
September 01, 1996
ISBN
8807813963
ISBN 13
9788807813962

Rate this book!

Write a review?

loader