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La mia vita. Scritti autobiografici 1856-1869

La mia vita. Scritti autobiografici 1856-1869

Mazzino Montinari
0/5 ( ratings)
Fin dalla prima giovinezza, Nietzsche cominciò a raccontarsi a se stesso, quasi provando quello strumento che, all’apice della sua vita, avrebbe dato i prodigiosi accordi di Ecce homo. I primi testi in cui Nietzsche afferma l’intenzione di «tenere un diario a cui affidare alla memoria tutto ciò che di triste o di lieto colpisce il mio cuore» risalgono addirittura all’anno 1856, quando egli aveva dodici anni. Da allora fino al 1869, Nietzsche riprenderà e abbandonerà più volte progetti di memorie, spesso col titolo La mia vita, accumulando così una serie di testi che sono per noi, oggi, preziosi. L’infanzia a Naumburg, la morte del padre, la «costrizione quasi militaresca» della «veneranda» scuola di Pforta, i primi amici, le prime letture , l’apparizione di Wagner, la scoperta della filologia, il formarsi di una sensibilità per così dire sotto i nostri occhi: tutto questo troviamo nel presente volume, che contiene testi finora mai tradotti in Italia. «Come pianta io nacqui all’ombra del cimitero, come uomo in una canonica»: un velo di gravità e di malinconia copre questi primi anni, studiosi e nobili di Nietzsche: ma più volte sentiamo già presente fra le righe la potenzialità sconvolgente della sua persona – e fin dall’inizio è ben chiaro in lui quel senso della necessità e del destino che mai lo abbandonerà: «Una catena di eventi, di sforzi, nei quali vogliamo riconoscere gli accidenti del destino esteriore o una barocca capricciosità, si rivela poi una via scoperta dalla mano infallibilmente brancolante dell’istinto».
Language
Italian
Pages
187
Format
Paperback
Release
January 01, 1856
ISBN 13
9788845901973

La mia vita. Scritti autobiografici 1856-1869

Mazzino Montinari
0/5 ( ratings)
Fin dalla prima giovinezza, Nietzsche cominciò a raccontarsi a se stesso, quasi provando quello strumento che, all’apice della sua vita, avrebbe dato i prodigiosi accordi di Ecce homo. I primi testi in cui Nietzsche afferma l’intenzione di «tenere un diario a cui affidare alla memoria tutto ciò che di triste o di lieto colpisce il mio cuore» risalgono addirittura all’anno 1856, quando egli aveva dodici anni. Da allora fino al 1869, Nietzsche riprenderà e abbandonerà più volte progetti di memorie, spesso col titolo La mia vita, accumulando così una serie di testi che sono per noi, oggi, preziosi. L’infanzia a Naumburg, la morte del padre, la «costrizione quasi militaresca» della «veneranda» scuola di Pforta, i primi amici, le prime letture , l’apparizione di Wagner, la scoperta della filologia, il formarsi di una sensibilità per così dire sotto i nostri occhi: tutto questo troviamo nel presente volume, che contiene testi finora mai tradotti in Italia. «Come pianta io nacqui all’ombra del cimitero, come uomo in una canonica»: un velo di gravità e di malinconia copre questi primi anni, studiosi e nobili di Nietzsche: ma più volte sentiamo già presente fra le righe la potenzialità sconvolgente della sua persona – e fin dall’inizio è ben chiaro in lui quel senso della necessità e del destino che mai lo abbandonerà: «Una catena di eventi, di sforzi, nei quali vogliamo riconoscere gli accidenti del destino esteriore o una barocca capricciosità, si rivela poi una via scoperta dalla mano infallibilmente brancolante dell’istinto».
Language
Italian
Pages
187
Format
Paperback
Release
January 01, 1856
ISBN 13
9788845901973

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