Le giornate sono grigie, senza colori e senza suoni, se non hai la musica dell’amicizia. Nessuno, piccolo o grande, può stare bene senza amici, senza qualcuno con cui dividere la merenda, festeggiare il compleanno, scambiare parole di tutto e di niente.
Che cosa faccio se nessuno vuole giocare con me? E se mi dicono che sono brutto e nero? Il piccolo corvo è infelice e allora prende una decisione importante: va a vivere altrove, nella giungla, dove c’è posto per tutti, anche per lui. E qui, in mezzo ad animali grandi e piccoli, di cielo e di terra, è accolto come un amico, anzi tutti si aspettano da lui solo cose belle.
E che cosa c’è di meglio per celebrare un grande cambiamento, se non una festa per conoscersi, per stare insieme in allegria? Così il piccolo corvo, dall’alba al tramonto, vola sopra gli alberi della giungla e va a incontrare i suoi abitanti per un invito speciale. Non solo, bisogna pensare a tutti i preparativi per accoglierli: pulire il nido, ornarlo di fiori e disporre al centro le provviste che aveva messo da parte con molti sacrifici. E quando tutto è pronto, sale sul ramo più alto per osservare l’allegro corteo di passeri, conigli ed elefanti. Certo questo piccolo corvo è un po’ pasticcione e con la testa fra le nuvole, ce la mette tutta per fare le cose bene, ma combina solo guai. Non pensa che gli elefanti non sanno arrampicarsi sugli alberi per raggiungere il suo nido e che il cibo che ha preparato non va bene per i suoi ospiti. Ma quando tutto sembra farlo precipitare nello sconforto, i suoi amici sanno trovare nuove soluzioni perché la festa continui!
Le giornate sono grigie, senza colori e senza suoni, se non hai la musica dell’amicizia. Nessuno, piccolo o grande, può stare bene senza amici, senza qualcuno con cui dividere la merenda, festeggiare il compleanno, scambiare parole di tutto e di niente.
Che cosa faccio se nessuno vuole giocare con me? E se mi dicono che sono brutto e nero? Il piccolo corvo è infelice e allora prende una decisione importante: va a vivere altrove, nella giungla, dove c’è posto per tutti, anche per lui. E qui, in mezzo ad animali grandi e piccoli, di cielo e di terra, è accolto come un amico, anzi tutti si aspettano da lui solo cose belle.
E che cosa c’è di meglio per celebrare un grande cambiamento, se non una festa per conoscersi, per stare insieme in allegria? Così il piccolo corvo, dall’alba al tramonto, vola sopra gli alberi della giungla e va a incontrare i suoi abitanti per un invito speciale. Non solo, bisogna pensare a tutti i preparativi per accoglierli: pulire il nido, ornarlo di fiori e disporre al centro le provviste che aveva messo da parte con molti sacrifici. E quando tutto è pronto, sale sul ramo più alto per osservare l’allegro corteo di passeri, conigli ed elefanti. Certo questo piccolo corvo è un po’ pasticcione e con la testa fra le nuvole, ce la mette tutta per fare le cose bene, ma combina solo guai. Non pensa che gli elefanti non sanno arrampicarsi sugli alberi per raggiungere il suo nido e che il cibo che ha preparato non va bene per i suoi ospiti. Ma quando tutto sembra farlo precipitare nello sconforto, i suoi amici sanno trovare nuove soluzioni perché la festa continui!