Dall'Africa del nord, più lirica e filosofica, via via attraverso le regioni più interne e lontane dell'Africa nera, impariamo a conoscere il folklore iconico e surreale di popoli curiosi e diversi, dagli usi magici e fantastici.
Molti dei racconti sono assolutamente inediti per l'Italia, tradotti per la prima volta o scritti, addirittura, dopo averli uditi raccontare.
Ai bambini si svela così uno spirito nuovo, dove gli animali e gli oggetti vivono le loro avventure insieme agli uomini. Uomini ancora così vicini alla natura, che niente li stupisce e li atterrisce perché conoscono il linguaggio delle piante, delle fiere e del magico che sta sopra foreste e deserti.
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Alcuni fra i più noti psicologi contemporanei attribuiscono alla fiaba grande significato ed importanza nel quadro della formazione mentale del fanciullo.
Citiamo volentieri quanto dice a questo proposito Guido Petter:«La fiaba è uno dei mezzi più favorevoli per lo sviluppo dei processi creativi nel bambino: il bambino può "uscire" molto più facilmente dalla realtà e passare nel piano della fantasia, dove tutto è possibile, dove la libertà di movimento è pressoché illimitata».Ed accanto a questo affermazione poniamo quella di Bruno Bettelheim:«Vi è un forte messaggio di speranza e di successo nelle fiabe che pure tengono in considerazione sia le avversità che possono capitare nella vita, sia le lotte che è necessario condurre per poterle superare. L'immancabile lieto fine delle fiabe rassicura il bambino circa il successo finale che egli potrà avere nel futuro.»L'azione positiva e stimolante che riveste, dunque, per il bambino la lettura del fantastico, ci ha indotto a preparare, attraverso questa collana, una raccolta di fiabe ad ampio spettro, che va de quelle classiche dei Grimm, Perrault, Andersen, a quelle derivate dalle antiche tradizioni popolari o dall'area mitico leggendaria, a quelle meno consuete, o addirittura sconosciute, di terre e paesi lontani.
Dall'Africa del nord, più lirica e filosofica, via via attraverso le regioni più interne e lontane dell'Africa nera, impariamo a conoscere il folklore iconico e surreale di popoli curiosi e diversi, dagli usi magici e fantastici.
Molti dei racconti sono assolutamente inediti per l'Italia, tradotti per la prima volta o scritti, addirittura, dopo averli uditi raccontare.
Ai bambini si svela così uno spirito nuovo, dove gli animali e gli oggetti vivono le loro avventure insieme agli uomini. Uomini ancora così vicini alla natura, che niente li stupisce e li atterrisce perché conoscono il linguaggio delle piante, delle fiere e del magico che sta sopra foreste e deserti.
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Alcuni fra i più noti psicologi contemporanei attribuiscono alla fiaba grande significato ed importanza nel quadro della formazione mentale del fanciullo.
Citiamo volentieri quanto dice a questo proposito Guido Petter:«La fiaba è uno dei mezzi più favorevoli per lo sviluppo dei processi creativi nel bambino: il bambino può "uscire" molto più facilmente dalla realtà e passare nel piano della fantasia, dove tutto è possibile, dove la libertà di movimento è pressoché illimitata».Ed accanto a questo affermazione poniamo quella di Bruno Bettelheim:«Vi è un forte messaggio di speranza e di successo nelle fiabe che pure tengono in considerazione sia le avversità che possono capitare nella vita, sia le lotte che è necessario condurre per poterle superare. L'immancabile lieto fine delle fiabe rassicura il bambino circa il successo finale che egli potrà avere nel futuro.»L'azione positiva e stimolante che riveste, dunque, per il bambino la lettura del fantastico, ci ha indotto a preparare, attraverso questa collana, una raccolta di fiabe ad ampio spettro, che va de quelle classiche dei Grimm, Perrault, Andersen, a quelle derivate dalle antiche tradizioni popolari o dall'area mitico leggendaria, a quelle meno consuete, o addirittura sconosciute, di terre e paesi lontani.