La mitologia di strabiliante raffinatezza del sapiente dogon nel Dio dell’acqua di Marcel Griaule e le memorie dello sciamano Alce Nero raccolte in uno dei grandi monumenti della storia spirituale dell’umanità. Il testo iniziatico più famoso di tutto il Novecento, Gli insegnamenti di don Juan di Carlos Castaneda, e le storie di Rasmussen raccolte tra le popolazioni artiche Inuit. E, ancora, lo splendido e sconcertante caos degli scritti di Antonin Artaud sugli indios Tarahumara e il rituale del peyote, e i simboli, i riti delle iniziazioni nelle società primitive o tradizionali nelle Haskell lectures di Mircea Eliade. Emanuele Trevi segue la doppia traccia geografica e iniziatico-metaforica di questi viaggi moderni che riecheggiano una dimensione antichissima e perduta, alla ricerca di quel passaggio dalla religione alla letteratura che è come il peccato originale e l’atto di fondazione della modernità.
La mitologia di strabiliante raffinatezza del sapiente dogon nel Dio dell’acqua di Marcel Griaule e le memorie dello sciamano Alce Nero raccolte in uno dei grandi monumenti della storia spirituale dell’umanità. Il testo iniziatico più famoso di tutto il Novecento, Gli insegnamenti di don Juan di Carlos Castaneda, e le storie di Rasmussen raccolte tra le popolazioni artiche Inuit. E, ancora, lo splendido e sconcertante caos degli scritti di Antonin Artaud sugli indios Tarahumara e il rituale del peyote, e i simboli, i riti delle iniziazioni nelle società primitive o tradizionali nelle Haskell lectures di Mircea Eliade. Emanuele Trevi segue la doppia traccia geografica e iniziatico-metaforica di questi viaggi moderni che riecheggiano una dimensione antichissima e perduta, alla ricerca di quel passaggio dalla religione alla letteratura che è come il peccato originale e l’atto di fondazione della modernità.