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Storie di Parigi: dalla nascita della Modernità al suo tramonto (Italian Edition)

Storie di Parigi: dalla nascita della Modernità al suo tramonto (Italian Edition)

Franco Ricciardiello
0/5 ( ratings)
Questo libro è il racconto di una passeggiata autunnale di 7 giorni e 50 km nelle vie di Parigi; nasce dal confronto fra una Parigi mentale, costruita su letteratura, cinema e musica, e l’esperienza reale della città, l’avventura della camminata urbana. Un viaggio a più non solo nella metropoli di inizio autunno e in una Parigi mentale, una fitta rete di riferimenti intrecciati tra musica, storia, letteratura e cinema, ma soprattutto un viaggio nella Modernità che a Parigi è nata il 14 luglio 1789, con la Grande Rivoluzione, e sempre qui è morta in un’altra data arbitraria ma non troppo, il 14 giugno 1940, giorno in cui la Wehrmacht vittoriosa sfila ai piedi dell’Arc de Triomphe.
“Lo spazio si avvicina al flâneur,” scrive Walter Benjamin nei Passagenwerke, “che in nessun’altra città può trovare una risposta precisa come qui. Infatti in nessun’altra città è stato scritto di più, e qui sulle strade si sa di più che altrove sulla storia di interi paesi,” e altrove “Nella storia dell’umanità poche sono le cose di cui sappiamo tanto quanto della storia della città di Parigi. Migliaia e migliaia di volumi sono stati dedicati esclusivamente allo studio di questa minuscola macchia sulla superficie terrestre. Di alcune strade si conosce la sorte attraverso i secoli di quasi ogni singola casa.”
A differenza del flâneur di Baudelaire, che non ha una meta precisa, l'itinerario di Franco Ricciardiello è tracciato in modo da toccare una serie di punti predeterminati, anche se l’atteggiamento è il l’uomo che vaga a piedi per le vie della città — in questo caso, con una mappa Michelin e una fotocamera — che si aggira nella sterminata superficie abitata.
La città è il vero e proprio territorio sacro della flânerie, secondo Walter Benjamin, la metropoli è la realizzazione dell’antico sogno umano del labirinto. Però l'itinerario in questo labirinto è rigidamente determinato prima della partenza, e come si può definire un camminatore che percorre Parigi seguendo una programmazione ben determinata? Forse un non-flâneur?
Ma come tracciare l’itinerario, con quale ordine, in che modo riprodurre l’ipertesto di una Parigi mentale? La riposta è forse implicita nella topografia di questa città smisurata? In fondo, per quanto grande possa essere la Parigi reale, sarà comunque più piccola dell’astratta Parigi intellettuale.
Franco Ricciardiello ha scelto di non mettersi nello stato d’animo dello scrittore che compie ricerche sull’ambientazione, né quello del pellegrino che si avvia verso luoghi sacri dell’ dopotutto, la letteratura, il cinema e la musica vivono altrove, non nei siti dove vengono concepiti, scritti, filmati.
La mappa della capitale francese mostra una suddivisione in 20 unità geografiche di media dimensione, gli Arrondissements, che nella percezione dei parigini possiedono un’identità determinata dall’architettura, dai modi dell’abitare, dall’atmosfera. L'autore elabora un itinerario che gli permette di toccare in un percorso a spirale tutti gli Arrondissements, partendo dal XX alla periferia orientale e fino al I nel centro geografico della città: un tracciato centripeto a forma di spirale, complicato da deviazioni per toccare tutti i punti individuati, che disegnato sulla planimetria ha assunto un andamento caotico, frattale, una linea a chiocciola con inizio al cimitero Père Lachaise e termine sull’Île de la Cité.
Language
Italian
Format
Kindle Edition
Release
May 08, 2016

Storie di Parigi: dalla nascita della Modernità al suo tramonto (Italian Edition)

Franco Ricciardiello
0/5 ( ratings)
Questo libro è il racconto di una passeggiata autunnale di 7 giorni e 50 km nelle vie di Parigi; nasce dal confronto fra una Parigi mentale, costruita su letteratura, cinema e musica, e l’esperienza reale della città, l’avventura della camminata urbana. Un viaggio a più non solo nella metropoli di inizio autunno e in una Parigi mentale, una fitta rete di riferimenti intrecciati tra musica, storia, letteratura e cinema, ma soprattutto un viaggio nella Modernità che a Parigi è nata il 14 luglio 1789, con la Grande Rivoluzione, e sempre qui è morta in un’altra data arbitraria ma non troppo, il 14 giugno 1940, giorno in cui la Wehrmacht vittoriosa sfila ai piedi dell’Arc de Triomphe.
“Lo spazio si avvicina al flâneur,” scrive Walter Benjamin nei Passagenwerke, “che in nessun’altra città può trovare una risposta precisa come qui. Infatti in nessun’altra città è stato scritto di più, e qui sulle strade si sa di più che altrove sulla storia di interi paesi,” e altrove “Nella storia dell’umanità poche sono le cose di cui sappiamo tanto quanto della storia della città di Parigi. Migliaia e migliaia di volumi sono stati dedicati esclusivamente allo studio di questa minuscola macchia sulla superficie terrestre. Di alcune strade si conosce la sorte attraverso i secoli di quasi ogni singola casa.”
A differenza del flâneur di Baudelaire, che non ha una meta precisa, l'itinerario di Franco Ricciardiello è tracciato in modo da toccare una serie di punti predeterminati, anche se l’atteggiamento è il l’uomo che vaga a piedi per le vie della città — in questo caso, con una mappa Michelin e una fotocamera — che si aggira nella sterminata superficie abitata.
La città è il vero e proprio territorio sacro della flânerie, secondo Walter Benjamin, la metropoli è la realizzazione dell’antico sogno umano del labirinto. Però l'itinerario in questo labirinto è rigidamente determinato prima della partenza, e come si può definire un camminatore che percorre Parigi seguendo una programmazione ben determinata? Forse un non-flâneur?
Ma come tracciare l’itinerario, con quale ordine, in che modo riprodurre l’ipertesto di una Parigi mentale? La riposta è forse implicita nella topografia di questa città smisurata? In fondo, per quanto grande possa essere la Parigi reale, sarà comunque più piccola dell’astratta Parigi intellettuale.
Franco Ricciardiello ha scelto di non mettersi nello stato d’animo dello scrittore che compie ricerche sull’ambientazione, né quello del pellegrino che si avvia verso luoghi sacri dell’ dopotutto, la letteratura, il cinema e la musica vivono altrove, non nei siti dove vengono concepiti, scritti, filmati.
La mappa della capitale francese mostra una suddivisione in 20 unità geografiche di media dimensione, gli Arrondissements, che nella percezione dei parigini possiedono un’identità determinata dall’architettura, dai modi dell’abitare, dall’atmosfera. L'autore elabora un itinerario che gli permette di toccare in un percorso a spirale tutti gli Arrondissements, partendo dal XX alla periferia orientale e fino al I nel centro geografico della città: un tracciato centripeto a forma di spirale, complicato da deviazioni per toccare tutti i punti individuati, che disegnato sulla planimetria ha assunto un andamento caotico, frattale, una linea a chiocciola con inizio al cimitero Père Lachaise e termine sull’Île de la Cité.
Language
Italian
Format
Kindle Edition
Release
May 08, 2016

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