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IL SUICIDIO NELL'ADOLESCENZA: Ruolo del personale sanitario nella gestione del disagio giovanile

IL SUICIDIO NELL'ADOLESCENZA: Ruolo del personale sanitario nella gestione del disagio giovanile

Martina Ribero
0/5 ( ratings)
Parlare di morte mette a disagio, soprattutto se riguarda gli adolescenti e i ragazzi. In un recente rapporto “Health for the world's adolescents” l’OMS evidenzia come nei giovani di tutto il mondo, di età compresa tra i 10 e i 19 anni, il suicidio sia la terza causa di morte dopo gli incidenti stradali e l’Aids. Difficile stabilire se in passato erano davvero numeri più contenuti o se erano maggiori le cause di morte per malattie ora curabili.
In Italia il suicidio giovanile rappresenta, tra i giovani sotto i 21 anni, la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali, mentre i suicidi adolescenziali costituiscono il 10% dei circa 4000 suicidi totali che si consumano ogni anno.
Alcuni ragazzi che si procurano la morte soffrono di gravi disturbi psichiatrici, altri di dipendenza da alcool e droghe o di gravi malattie, ma la maggioranza è costituita da ragazzi che soffrono di gravi malesseri esistenziali.
Questo dato angosciante certifica la fragilità e vulnerabilità dei giovani, non solo testimonia le difficoltà incontrate dalla ragazza o dal ragazzo durante il suo percorso d’identificazione e di emancipazione, ma attesta l’incapacità di gestire il proprio percorso di crescita e d’identificazione, esprime anche un disagio dell'intera società e soprattutto chiama il mondo adulto a un rinnovato impegno nell'ascolto e nell'educazione a un senso profondo della vita.
Oggi la nuova figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, può essere la prima risposta a tale problematica. L’analisi dei bisogni insieme ad una visione olistica dell’adolescente permette ad un professionista sanitario di intervenire in termini di prevenzione e promozione della salute. L'opera analizza il disagio giovanile ed il suicidio in tutte le sue forme. Affronta il tema dell'autopsia psichica, inquadra il suicidio nell'ottica del DSM V. Fornisce ai genitori e e agli educatori uno strumento di prevenzione. L'opera si completa di uno studio originale eseguito in una scuola media sul disagio giovanile.
Format
Kindle Edition

IL SUICIDIO NELL'ADOLESCENZA: Ruolo del personale sanitario nella gestione del disagio giovanile

Martina Ribero
0/5 ( ratings)
Parlare di morte mette a disagio, soprattutto se riguarda gli adolescenti e i ragazzi. In un recente rapporto “Health for the world's adolescents” l’OMS evidenzia come nei giovani di tutto il mondo, di età compresa tra i 10 e i 19 anni, il suicidio sia la terza causa di morte dopo gli incidenti stradali e l’Aids. Difficile stabilire se in passato erano davvero numeri più contenuti o se erano maggiori le cause di morte per malattie ora curabili.
In Italia il suicidio giovanile rappresenta, tra i giovani sotto i 21 anni, la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali, mentre i suicidi adolescenziali costituiscono il 10% dei circa 4000 suicidi totali che si consumano ogni anno.
Alcuni ragazzi che si procurano la morte soffrono di gravi disturbi psichiatrici, altri di dipendenza da alcool e droghe o di gravi malattie, ma la maggioranza è costituita da ragazzi che soffrono di gravi malesseri esistenziali.
Questo dato angosciante certifica la fragilità e vulnerabilità dei giovani, non solo testimonia le difficoltà incontrate dalla ragazza o dal ragazzo durante il suo percorso d’identificazione e di emancipazione, ma attesta l’incapacità di gestire il proprio percorso di crescita e d’identificazione, esprime anche un disagio dell'intera società e soprattutto chiama il mondo adulto a un rinnovato impegno nell'ascolto e nell'educazione a un senso profondo della vita.
Oggi la nuova figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, può essere la prima risposta a tale problematica. L’analisi dei bisogni insieme ad una visione olistica dell’adolescente permette ad un professionista sanitario di intervenire in termini di prevenzione e promozione della salute. L'opera analizza il disagio giovanile ed il suicidio in tutte le sue forme. Affronta il tema dell'autopsia psichica, inquadra il suicidio nell'ottica del DSM V. Fornisce ai genitori e e agli educatori uno strumento di prevenzione. L'opera si completa di uno studio originale eseguito in una scuola media sul disagio giovanile.
Format
Kindle Edition

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