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Cairn

Cairn

Enrico Testa
0/5 ( ratings)
Cairn è una parola di origine gaelica che significa «mucchio di pietre» in due diverse accezioni: da una parte mucchi di pietre come monumenti sepolcrali preistorici, arcaiche tombe; dall'altra, in epoca moderna, i segnavia sui tragitti montani per indicare la prosecuzione di un sentiero. Sono due immagini simboliche che stanno entrambe molto a cuore a Testa.
La prima per il rapporto con i morti, centrale da sempre nelle sue poesie, il dialogo da pari a pari con gli scomparsi, la consapevolezza di essere fatti della stessa pasta. La seconda immagine, quella del segnavia, è legata alla ricerca di una strada che contrasti lo smarrimento esistenziale. Ma i due simboli sono anche intrecciati, perché i morti possono dare indicazioni di percorso, o perlomeno a loro si vorrebbe chiederle.
Tra le nuove tonalità, quella dell'invettiva che Testa adotta per la prima volta in alcune poesie di questo libro: invettiva contro un certo tipo di politici e onnipresenti figure del conformismo. Il poeta dai versi sommessi questa volta ha perso la pazienza. E per riconquistarla non gli è rimasto che muoversi in tempi e spazi remoti: dentro e fuori di sé.
Language
Italian
Pages
136
Format
Paperback
Publisher
Einaudi
Release
February 13, 2018
ISBN
8806237241
ISBN 13
9788806237240

Cairn

Enrico Testa
0/5 ( ratings)
Cairn è una parola di origine gaelica che significa «mucchio di pietre» in due diverse accezioni: da una parte mucchi di pietre come monumenti sepolcrali preistorici, arcaiche tombe; dall'altra, in epoca moderna, i segnavia sui tragitti montani per indicare la prosecuzione di un sentiero. Sono due immagini simboliche che stanno entrambe molto a cuore a Testa.
La prima per il rapporto con i morti, centrale da sempre nelle sue poesie, il dialogo da pari a pari con gli scomparsi, la consapevolezza di essere fatti della stessa pasta. La seconda immagine, quella del segnavia, è legata alla ricerca di una strada che contrasti lo smarrimento esistenziale. Ma i due simboli sono anche intrecciati, perché i morti possono dare indicazioni di percorso, o perlomeno a loro si vorrebbe chiederle.
Tra le nuove tonalità, quella dell'invettiva che Testa adotta per la prima volta in alcune poesie di questo libro: invettiva contro un certo tipo di politici e onnipresenti figure del conformismo. Il poeta dai versi sommessi questa volta ha perso la pazienza. E per riconquistarla non gli è rimasto che muoversi in tempi e spazi remoti: dentro e fuori di sé.
Language
Italian
Pages
136
Format
Paperback
Publisher
Einaudi
Release
February 13, 2018
ISBN
8806237241
ISBN 13
9788806237240

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