Ambientati sulla mitica isola di Iperborea, terra di prodigi e oscure meraviglie, i sette racconti che compongono questa raccolta si propongono di esplorare le potenzialità narrative di questo immaginifico e terrificante universo.
Ci ritroveremo quindi a cercare assieme a re Hudmek la principessa Laghmira, rapita dal mostruoso dio-ragno Arpheg-Hor ; conosceremo l’ira distruttiva e la maledizione di un orso colossale ; oseremo entrare in una favolosa torre stregata, attirati dal miraggio di inimmaginabili tesori ; ci addentreremo nel bosco in cui si annida l’inconoscibile, famelica divinità Orru-Tsogha ; assisteremo agli stratagemmi adottati dai malefici loorval, i demoni dei ghiacci, per procacciarsi le loro prede umane ; assisteremo alla rivolta che porterà alla caduta della dea Seftaa e al ritorno del culto blasfemo del dio-rospo ; e dopo secoli dal suo abbandono cammineremo con Zalyos e i suoi predoni tra le vie gelide, silenti e maledette dell’antica capitale di Iperborea, ignari di ciò che ci attende all’interno del palazzo reale .
Tra maghi e guerrieri, re e negromanti, demoni sanguinari e déi antichi quanto l’universo, “Iperborea-Oscuri canti” si riallaccia alla tradizione della fantasia oscura dando vita a nuovi percorsi narrativi all’insegna dell’incubo e dell’immaginazione.
Ambientati sulla mitica isola di Iperborea, terra di prodigi e oscure meraviglie, i sette racconti che compongono questa raccolta si propongono di esplorare le potenzialità narrative di questo immaginifico e terrificante universo.
Ci ritroveremo quindi a cercare assieme a re Hudmek la principessa Laghmira, rapita dal mostruoso dio-ragno Arpheg-Hor ; conosceremo l’ira distruttiva e la maledizione di un orso colossale ; oseremo entrare in una favolosa torre stregata, attirati dal miraggio di inimmaginabili tesori ; ci addentreremo nel bosco in cui si annida l’inconoscibile, famelica divinità Orru-Tsogha ; assisteremo agli stratagemmi adottati dai malefici loorval, i demoni dei ghiacci, per procacciarsi le loro prede umane ; assisteremo alla rivolta che porterà alla caduta della dea Seftaa e al ritorno del culto blasfemo del dio-rospo ; e dopo secoli dal suo abbandono cammineremo con Zalyos e i suoi predoni tra le vie gelide, silenti e maledette dell’antica capitale di Iperborea, ignari di ciò che ci attende all’interno del palazzo reale .
Tra maghi e guerrieri, re e negromanti, demoni sanguinari e déi antichi quanto l’universo, “Iperborea-Oscuri canti” si riallaccia alla tradizione della fantasia oscura dando vita a nuovi percorsi narrativi all’insegna dell’incubo e dell’immaginazione.