Le interviste contenute in questo volume sono state raccolte nell'arco degli ultimi tre anni in alcune città italiane. Sono testimonlanze dirette che ci parlano di aggressioni, rapine, sevizie, subite da omosessuali da parte di privati cittadini; ci parlano della violenza che gli omosessuali sono costretti a subire da parte delle istituzioni, dalle polizie durante le retate o in Questura, quando le vittime "osano" denunciare i propri aggressori. Ma non vi è solo questa violenza. Vi è la repressione psicologica esercitata dai genitori, da tutto l'amblente famigliare, dalla scuola, dai colleghi di lavoro, unita all'intervento “terapeutico" di tanti cattivi allievi di Freud e Jung.
Una delle cause di tutta questa violenza è apparsa chiara quando gli intervistatori hanno rivolto il microfono alla "gente comune": il pregiudizio. L'omosessualita - maschile e femminile — è considerata, ora una forma di degenerazione morale, ora un comportamento criminale, ora una malattia ereditaria.
Questi temi centrali e i vari aspetti che emergono dalle interviste sono ripresi, nelle ultime pagine del libro, dagli interventi di Tullio De Mauro, Angela Pezzana, Renzo Paris, Emma Bonino, Dacia Maraini.
Language
Italian
Pages
128
Format
Paperback
Publisher
Mazzotta
Release
June 01, 1979
Pratiche innominabili. Violenza pubblica e privata contro gli omosessuali
Le interviste contenute in questo volume sono state raccolte nell'arco degli ultimi tre anni in alcune città italiane. Sono testimonlanze dirette che ci parlano di aggressioni, rapine, sevizie, subite da omosessuali da parte di privati cittadini; ci parlano della violenza che gli omosessuali sono costretti a subire da parte delle istituzioni, dalle polizie durante le retate o in Questura, quando le vittime "osano" denunciare i propri aggressori. Ma non vi è solo questa violenza. Vi è la repressione psicologica esercitata dai genitori, da tutto l'amblente famigliare, dalla scuola, dai colleghi di lavoro, unita all'intervento “terapeutico" di tanti cattivi allievi di Freud e Jung.
Una delle cause di tutta questa violenza è apparsa chiara quando gli intervistatori hanno rivolto il microfono alla "gente comune": il pregiudizio. L'omosessualita - maschile e femminile — è considerata, ora una forma di degenerazione morale, ora un comportamento criminale, ora una malattia ereditaria.
Questi temi centrali e i vari aspetti che emergono dalle interviste sono ripresi, nelle ultime pagine del libro, dagli interventi di Tullio De Mauro, Angela Pezzana, Renzo Paris, Emma Bonino, Dacia Maraini.