La creazione, fin dalla Genesi, è un atto di parola. Per ogni scrittore la ”pagina bianca” è un richiamo irresistibile, ma anche fonte di incertezza, necessità di cercare le radici della propria voce, paura e desiderio di cominciare. Scrivere significa aggiungere altre parole al frastuono del mondo e assumersi il rischio di fallire, di non ricordare, di sporcare la perfezione del vuoto.
La creazione, fin dalla Genesi, è un atto di parola. Per ogni scrittore la ”pagina bianca” è un richiamo irresistibile, ma anche fonte di incertezza, necessità di cercare le radici della propria voce, paura e desiderio di cominciare. Scrivere significa aggiungere altre parole al frastuono del mondo e assumersi il rischio di fallire, di non ricordare, di sporcare la perfezione del vuoto.